Inter News 24
·12 dicembre 2024
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L’Inter è una squadra a due facce e la Gazzetta dello Sport sottolinea la differenza tra la versione europea e quella tra i confini. A cambiare non sono tanto i risultati, quanto l’atteggiamento. Macchina da gol in A e bunker in Champions League:
MACCHINA DA GOL – «In campionato, infatti, l’Inter è più offensiva. Assume subito i controllo delle operazioni (61% di possesso), sa essere aggressiva e pressare alto. Produce gioco e occasioni, anche contro gli avversari più quotati. Ogni tanto, però, perde un po’ di equilibrio e quindi concede ripartenze ed opportunità. In campionato, quindi, Lautaro e soci segnano molto (2,43 reti a partita), ma la porta di Sommer non è blindata (1,07), anche se da questo punto di vista le cose stanno migliorando».
BUNKER – «In Champions, invece, la truppa di Inzaghi è più attendista. E’ innanzitutto attenta a non scoprirsi, tanto che quello di Mukiele è stato il primo gol incassato nella campagna europea, dopo quasi 6 match. Di contro, l’attacco produce poco: appena 7 reti. Ma non a causa degli sprechi, come talvolta è accaduto in serie A, semmai perché le chances costruite sono ridotte. I nerazzurri, evidentemente, sono stati bravi a capitalizzarle. E’ chiaro, però, che, con il baricentro piazzato a 44,5 metri e con il possesso che precipita al 46%, diventa inevitabilmente più complicato incrementare il bottino».