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Marco Alessandri·27 gennaio 2023

Inter, sarĂ  rivoluzione: Marotta pronto a fare piazza pulita! Inzaghi...đź‘€

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I tifosi nerazzurri non possono stare tranquilli. Il caso Skriniar, infatti, sembra poter dare inizio a una vera rivoluzione in casa Inter.

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Secondo La Gazzetta dello Sport, la squadra che comincerà la prossima stagione potrebbe essere molto diversa da quella attuale. A cominciare dall’allenatore.


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Simone Inzaghi, infatti, per tenersi l’Inter dovrà necessariamente qualificarsi alla prossima Champions League, discorso che fino a qualche settimana fa non sembrava neanche in questione e che oggi, invece, torna d’attualità.


Il tecnico

La società è sempre convinta della scelta fatta, ma non si può nascondere che ci si aspettasse di più. Lo scudetto perso l’anno scorso è stato accantonato grazie agli altri trofei portati da Inzaghi e dalla certezza che l’Inter sarebbe stata in corsa per il titolo nel 2022/23.

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Impossibile prevedere che a gennaio Dzeko e compagni si potessero trovare a -13 dal primato, motivo per cui Inzaghi è tornato in discussione. Marotta si aspetta un netto cambio di rotta, a cominciare dalla trasferta di Cremona.

Basta passi falsi e montagne russe, i nerazzurri devono mettere al sicuro un posto nelle prime quattro e, contemporaneamente, provare ad accedere ai quarti di Champions quest’anno, risultato che manca dal 2011.


La rosa

La Gazzetta dello Sport fa poi un punto sul parco giocatori, con i nerazzurri che sarebbero pronti a fare piazza pulita.

Sulla porta già a gennaio ci sono Gagliardini, Skriniar e Dumfries, tutti quasi sicuri di lasciare comunque l’Inter a giugno.

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C’è poi il punto rinnovi: in rosa, ben 9 giocatori sono in scadenza nel 2023, a cui si aggiungono i discorsi legati ai prestiti di Acerbi e Lukaku.

Proprio il belga è il grande dubbio. In estate il suo ritorno in Italia sembrava il colpo in grado di riportare lo scudetto a Milano, sponda Inter. Da agosto a oggi, però, abbiamo assistito a tutt’altro scenario, tra infortuni e una condizione fisica allarmante.

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Per il belga, i prossimi mesi saranno decisivi: la sua volontà è di rimanere a San Siro, ma per farlo dovrà convincere dirigenza e tifosi sul campo. Con il Chelsea il discorso è già avviato, ora servono i suoi gol.


Gli esuberi

Joaquin Correa ha sprecato le ultime chance di conferma in nerazzurro. L’argentino, infatti, è sempre più un corpo estraneo e, con il rientro in forma di Big Rom, è destinato a vedere il campo sempre meno.

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Un investimento doloroso per l’Inter, che per lui ha sborsato 31 milioni un anno e mezzo fa, ma soprattutto ha rinunciato alla possibilità di firmare Dybala.

Discorso diverso per Dumfries, che prima del mondiale sembrava il vero padrone della fascia destra. Le buone prestazioni in Qatar hanno acceso i fari delle grandi d’Europa, Chelsea in primis, e ora l’Inter ha necessità di piazzare l’olandese al miglior offerente.

Un addio previsto, ma che per questioni di bilancio dovrà per forza avvenire entro il 30 giugno. Solo così si potrà dare il via alla rivoluzione nerazzurra.