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·29 aprile 2024

Inter, patto di superiorità sul Milan: Barella esempio, Dumfries scivola

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All’indomani della festa scudetto dell’Inter un piccolo resoconto su quanto accaduto a Milano. La nota stonata è lo striscione anti-Milan di Dumfries, ma la verità nerazzurra è un’altra.

ENTUSIASMO – Una Milano così tanto nerazzurra non si era mai vista, forse, neanche in occasione delle vittorie più storiche del passato. Ogni angolo del capoluogo lombardo ieri – domenica 28 aprile – raccontava la passione, l’amore e l’entusiasmo del popolo interista. Una tifoseria che ha portato a termine la sua missione, in quasi otto lunghe ore di sfilata per le strade della cittadina: non lasciare mai sola la squadra di Simone Inzaghi, proprio come fatto nel corso di questi anni. Fino ad arrivare al tripudio finale, a tarda sera, in Piazza Duomo, dove si sono riunite quasi 300.000 persone.


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APPARTENZA – All’indomani dei festeggiamenti dello scudetto è possibile fare una sorta di resoconto su quella che è stata la lunga e intensa sfilata nerazzurra. Ciò che non può non restare nel cuore di tutti i presenti – ma anche di chi purtroppo ha dovuto seguire la festa da lontano attraverso i social e le trasmissione televisive – è l’entusiasmo dimostrato dagli stessi calciatori di Simone Inzaghi. Tutti, nessuno escluso, hanno partecipato alla parata dello scudetto dimostrando gratitudine ai tifosi e forte attaccamento alla maglia dell’Inter. Emblematici i numerosi e molteplici cori intonati per tutto il corso della sfilata, partita poche ore dopo la fine del match contro il Torino.

Inter, ancora una volta ti riveli superiore: l’accordo per evitare offese al Milan

PATTO – Ma c’è anche un’altra situazione che merita di essere evidenziata, rischiando di passare inosservata. Prima di partecipare alla sfilata per la celebrazione del ventesimo scudetto i calciatori dell’Inter hanno stretto un patto di sportività fra loro. Ieri, infatti, si è scelto di seguire una linea precisa: evitare in tutti i modi provocazioni al Milan. Una decisione chiara, quasi a sottolineare la differenza nell’eleganza e nella maturità delle due squadre, visto quanto combinato dai rossoneri in occasioni dei festeggiamenti per il loro scudetto due anni fa.

ESEMPIO E SCIVOLONE – Qualcuno – come Denzel Dumfries – purtroppo non è riuscito a rispettare il patto fino in fondo. L’olandese, infatti, nel corso dei festeggiamenti ha esposto uno striscione che lasciava poco spazio all’immaginazione. Si è trattato, però, di un caso isolato, visto che il resto degli interisti ha mantenuto un comportamento impeccabile, pensando semplicemente a divertirsi coi propri tifosi. Come riferito da Matteo Barzaghi su Sky Sport 24, addirittura, fra i compagni dell’Inter, c’è stato qualcuno che si è impegnato anche nel far rispettare l’accordo e si è imposto di non cadere nell’eccesso. Uno di questi è stato Nicolò Barella, che ha rifiutato di far salire sul pullman striscioni che schernivano gli avversari del Milan. Ma anche Federico Dimarco, che più volte ha zittito dei cori offensivi sempre contro i rossoneri. Pur essendosi verificato un imprevisto, dunque, non può non essere sottolineata la buona volontà e maturità di gran parte del gruppo Inter.

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