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·23 maggio 2025
Inter, non solo la finale! La sfida alla maledizione – TS

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·23 maggio 2025
In vista della finale di Champions League, l’Inter pensa anche a una brutta maledizione legata al Tottenham e alla vittoria dell’Europa League, riporta Tuttosport.
LAVORO – La volontà di compiere il proprio dovere è forte, e a Napoli potrebbe accadere qualcosa di incredibile. Bisogna vincere, a differenza della settimana scorsa, per attenuare i rimpianti di uno scudetto che nelle ultime settimane è sembrato prima perso, poi di nuovo raggiungibile, e infine di nuovo lontano, almeno fino a un minuto dalla fine della Serie A. L’Inter giocherà a Como contro una squadra imbattuta da otto partite. Sarà fondamentale ottenere i tre punti, sperando nel contempo di ricevere buone notizie dal Maradona, tramite radio, tablet o cellulare. Dal punto di vista tecnico è una sfida difficile, ma non impossibile, considerando la forza dei nerazzurri. Dal punto di vista logistico, la situazione è più favorevole. Il centro di allenamento di Appiano Gentile dista solo circa 20 chilometri dallo stadio Sinigaglia di Como, un tragitto di circa trenta minuti, a differenza del Meazza che è molto più lontano dal centro sportivo dell’Inter.
DATA – L’Inter dovrà quindi battere gli avversari e allo stesso tempo sperare in una sorta di “5 maggio” a parti invertite. L’Inter si affiderà al modulo 3-4-2-1, schierando dal primo minuto diverse riserve, ad eccezione del portiere Sommer, che sarà regolarmente in campo. In difesa giocheranno Bisseck, De Vrij e Carlos Augusto, con Darmian e Dimarco sulle fasce. A centrocampo agiranno Calhanoglu e Asllani come coppia centrale, mentre Zalewski e Correa supporteranno l’unica punta Taremi. In panchina ci saranno i rientranti Frattesi e Lautaro, mentre Pavard e Zielinski, che si sono allenati a parte, saranno indisponibili.
MALEDIZIONE – Il concetto dell’Inter che “vede doppio” sia in campionato sia in Champions League si riflette anche nella formazione, soprattutto per quanto riguarda la creatività sulla trequarti, che dovrà fare la differenza come già successo a Torino. Tuttavia, l’attenzione dovrà concentrarsi sulla finale, per superare una sorta di tabù negativo legato all’Europa League: infatti, dopo la vittoria del Tottenham contro il Manchester United (1-0), si ricorda come nelle uniche due precedenti vittorie degli Spurs nella vecchia Coppa UEFA (1972 e 1984), una squadra italiana era stata sempre sconfitta nella finale di Coppa dei Campioni. Nel 1972 l’Inter di Mazzola perse 2-0 contro l’Ajax di Cruijff, mentre 41 anni fa il Liverpool vinse ai rigori contro la Roma.
Fonte: Tuttosport – Simone Togna