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Emilio Scibona·10 giugno 2023

📸 Inter, lacrime e rimpianti: Champions con Triplete per il City

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Alla fine è triplete per il Manchester City: la squadra di Guardiola si laurea per la prima volta Campione d’Europa battendo 1-0 un’Inter che avrebbe meritato di più.

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Dopo un primo tempo finito 0-0 l’inizio della ripresa è particolarmente teso e combattuto con tanti contrasti in mezzo al campo: particolarmente duro quello di Gundogan su Martinez, sul quale Marciniak decide sorprendentemente di lasciar correre.


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Al 56′ Dzeko alza bandiera bianca in preda ai crampi: al suo posto entra Lukaku.

Appena un minuto dopo i nerazzurri hanno una clamorosa occasione. Akanji si addormenta, Martinez recupera la palla e si invola verso la porta scegliendo di tirare in porta invece che servire i compagni: Ederson chiude lo specchio.

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Dopo aver fermato la ripartenza del City i compagni di squadra hanno rimproverato il “Toro” per il suo egoismo.

Al 68′ il Il Manchester City si porta in vantaggio. Akanji va in profondità e serve Bernardo Silva: il portoghese appoggia a rimorchio per Rodri nel cuore dell’area: il suo destro non lascia scampo a Onana.

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L’Inter dopo il gol reagisce con il cuore e cinque minuti dopo il gol va vicinissima al pareggio. Su un’azione confusa Dimarco va di testa: esce fuori un pallonetto velenoso che si infrange sulla traversa a Ederson battuto.

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Il successivo tap-in, ancora di Dimarco e sempre di testa, viene smorzato da Lukaku, ritrovatosi sulla traiettoria.

Nel finale Inzaghi le prova tutte: prima cambia gli esterni inserendo Gosens e Bellanova al posto di Dumfries e Bastoni con Dimarco scalato nei tre di difesa; poi inserisce Mhkitaryan per Calhanoglu e D’Ambrosio per Darmian.

I nerazzurri mettono tutto quello che hanno e all’89’ vanno ad un passo dal gol del pari. Gosens la crossa da sinistra con Lukaku che va di testa: il belga non la angola bene ed Ederson respinge.

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Nel cinque minuti di recupero l’Inter si fa sotto cercando la palla lunga: Barella al 93′ ci prova dal limite con la sfera che esce. Al 96′ l’ennesima chance per pareggiare: sul corner della disperazione battuto da Dimarco, con tutti in the box, ci prova Gosens testa, Ederson si fa trovare pronto.

L’ultima occasione prima del fischio finale di Marciniak che consacra il City come campione d’Europa. Storico treble per la squadra di Guardiola, che per la seconda volta in carriera fa en plein di trofei a 14 anni dal trionfo col Barcellona.

Gioia dunque per il Manchester City: lacrime invece per i giocatori nerazzurri, che escono a testa alta da una partita in cui avrebbero meritato di più.

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Una sconfitta che non può non lasciare dei rimpianti ma che non toglie nulla al grande cammino dei nerazzurri.

Ad alzare la coppa al cielo di Istanbul è, dunque, Ilkay Gundogan.