Inter Inzaghi: «Zhang è stato un ottimo presidente: Scudetto? Mi godo questi giorni di festa» | OneFootball

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·19 maggio 2024

Inter Inzaghi: «Zhang è stato un ottimo presidente: Scudetto? Mi godo questi giorni di festa»

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Le parole di Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, dopo il pareggio ottenuto dai nerazzurri in casa contro la Lazio

Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il pareggio dell’Inter contro la Lazio. Di seguito le sue parole.

INDICAZIONI PRIMA DELL’INTERVISTA? – «Stavo chiedendo, ci sono i miei figli che non vedono l’ora di entrare in campo. insieme a me si godranno questo spettacolo con questo pubblico meraviglioso che si è meritato lo scudetto».


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FESTA – «E’ stato bellissimo, è dal 22 aprile che festeggiamo. Ci hanno fatto una festa incredibile. Dopo il Torino, milioni di interisti… è stato bellissimo ed emozionante. Io avevo vinto uno scudetto da calciatore ed era stato bellissimo, ora l’ho rivinto da allenatore ed è una grandissima soddisfazione».

COSA CONSIGLIO A CHI VUOLE FARE L’ALLENATORE? – «Che ci vuole tanta passione, che non è semplice e bisogna avere la fortuna di andare a lavorare in società serie, come io l’ho avuta alla Lazio e all’Inter. Insieme, prima e adesso ci siamo tolti grandi soddisfazioni».

ZHANG E FUTURO – «I tifosi possono stare tranquilli? Assolutamente sì. ieri ero con Marotta, Ausilio e Baccin. Penso che abbia già parlato il direttore. Io posso solo ringraziare Zhang, è sempre stato un ottimo presidente. Mi ha sempre supportato e sopportato, è stato di grandissimo aiuto. Io posso solo dire grazie all’organizzazione che ho trovato in questi 3 anni qui all’Inter».

EMOZIONI? – «Diciamo che dal 22 aprile ho mollato, mi sono gustando questi giorni e le feste che ci hanno tributato questi magnifici tifosi. Sono stato più in famiglia, una volta che abbiamo raggiunto la vetta il pedale sull’acceleratore lo abbiamo tutti un po’ mollato. Non è sempre facile lasciare le problematiche fuori, io tante volte il lavoro me lo porto a casa. ho la fortuna di avere una moglie che mi supporta. Il nome demone? Ormai ci siamo abituati, fa piacere. Al di là del soprannome è il rapporto che si è instaurato con questi tifosi. Ci è voluto un po’ di tempo come in tutte le cose, c’è stima reciproca».

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