Inter, il retroscena: giocatori a pezzi dopo la finale di Champions. Chivu fissa i colloqui | OneFootball

Inter, il retroscena: giocatori a pezzi dopo la finale di Champions. Chivu fissa i colloqui per risollevare il finale dei nerazzurri

L’Inter ha intrapreso l’avventura del Mondiale per Club negli Stati Uniti, ma il primo vero avversario da affrontare non sarà sul campo, bensì nella mente dei giocatori. Il compito più urgente e delicato per il neo-allenatore Cristian Chivu è di natura squisitamente psicologica: rialzare una squadra che, dopo la cocente delusione della finale di Champions League, è letteralmente “a terra” dal punto di vista mentale.

L’approccio psicologico di Chivu: colloqui individuali e feeling con il gruppo

Per raggiungere questo obiettivo cruciale, Chivu ha già in agenda una serie di colloqui individuali con tutti i giocatori. Lo scrive La Gazzetta dello Sport: un approccio mirato a comprendere le singole fragilità e a infondere nuova fiducia, ricreando quell’armonia e quell’entusiasmo necessari per affrontare un torneo di tale portata. Particolare attenzione sarà dedicata al gruppo italiano, che ha vissuto in pochissimi giorni un doppio trauma: l’addio di Simone Inzaghi dall’Inter e, quasi in contemporanea, quello di Luciano Spalletti dalla Nazionale. Due figure di riferimento che hanno lasciato un vuoto importante, e Chivu dovrà essere abile a ricostruire un feeling solido e a ricaricare le batterie emotive di questi pilastri. Quanto prima l’allenatore riuscirà in questo intento, tanto più l’Inter potrà scendere in campo in questo Mondiale con quella “testa leggera” indispensabile per esprimere il proprio potenziale.

La gestione fisica: dal Mondiale per Club alla stagione completa

Accanto all’aspetto mentale, sarà altrettanto fondamentale la gestione fisica. L’obiettivo immediato è affrontare il torneo statunitense con la migliore condizione possibile, calibrando carichi e recuperi in un contesto climatico e di fuso orario diverso. Ma lo sguardo di Chivu e del suo staff si proietta già oltre: il Mondiale per Club sarà anche un banco di prova per gettare le basi di una preparazione che miri a eliminare gli alti e bassi di condizione fisica che hanno contraddistinto il quadriennio di Inzaghi, in particolare negli ultimi tre mesi di stagione. La sfida è grande: garantire una performance costante per tutta l’annata, evitando cali di rendimento nei momenti cruciali. Il torneo negli USA sarà il primo passo per dimostrare che l’Inter è pronta a superare ogni ostacolo, mentale e fisico, per tornare ai massimi livelli.