Inter, il pubblico record allo stadio spinge i ricavi: il 20% del fatturato da San Siro | OneFootball

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Calcio e Finanza

·26 settembre 2023

Inter, il pubblico record allo stadio spinge i ricavi: il 20% del fatturato da San Siro

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La stagione “perfetta” in termini di biglietteria spinge i conti dell’Inter. Nella annata 2022/23 infatti i nerazzurri hanno disputato 28 partite in casa tra campionato, Coppa Italia e Champions League, ovverosia il massimo possibile per un club italiano che disputa l’ex Coppa dei Campioni. Non solo il massimo possibile in termini di partite, ma quasi anche in termini di media spettatori, visto che l’Inter ha chiuso la scorsa stagione con oltre 1,97 milioni di tifosi allo stadio, con una media di 70.482 spettatori per ciascuna delle 28 partite giocate dalla squadra di Simone Inzaghi.

Un dato che spinge a sua volta le cifre anche in termini di ricavi. L’Inter infatti ha registrato nel 2022/23 ricavi da stadio per 80 milioni di euro, quota mai raggiunta dalla società nella sua storia, con un impatto rilevante anche sul fatturato: rispetto ai 425 milioni complessivi di ricavi, infatti, le entrate da stadio hanno rappresentato quasi il 19% del totale, rispetto al 10,7% del 2018/19 (ultima stagione con stadi pieni al 100% per tutta l’annata prima del Covid).


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Una crescita cominciata di fatto dal 2014, dopo aver toccato il punto più basso in termini di ricavi da stadio (17,6 milioni nel 2013/14) e che è stata costante fino al 2022/23 grazie anche a strategie precise (tra dynamic pricing e simili) interrotta solo parzialmente dalla pandemia e la conseguente chiusura degli stadi. In termini percentuali, le altre annate rilevanti sono state quella del 2004/05 (16,3% rispetto al fatturato) e 2007/08 (15,4% rispetto al fatturato).

Cifre che rappresentano anche un valore economico preciso per la società, non solo in termini di conto economico ma anche per quanto riguarda la cassa: si tratta, di fatto, di un incasso costante lungo il corso di una stagione, in particolare per quanto riguarda la biglietteria (considerando che la spesa per gli abbonamenti si concentra nei primi mesi estivi alla luce del tetto a 40mila tessere fissato dal club), che rappresenta una base di liquidità importante per l’andamento economico-finanziario della società. Visto lo storico ventennale, quindi, il club ha così una garanzia di cassa che può interessare molto anche in ottica di una operazione straordinaria come una cessione della società: non a caso, l’Inter ha avuto difficoltà a livello di liquidità solo nel 2020/21, anno in cui gli stadi erano chiusi per la pandemia.

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