Inter-Cagliari, il giocatore è incredulo: sostituito dopo neanche mezz’ora. La bocciatura è pesante | OneFootball

Claudio Ranieri sostituisce Jakub Jankto dopo neanche mezz’ora di gioco in Inter-Cagliari: ecco perché e cosa è successo dopo.

Inter-Cagliari è terminata sul punteggio di 2-2, con i sardi che hanno fatto un vero e proprio scherzetto in quel di San Siro. Un punto d’oro per i Casteddu in ottica salvezza, che costringe i nerazzurri a vincere nella prossima sfida contro il Milan per festeggiare lo Scudetto matematicamente nel derby. La squadra di Claudio Ranieri ha offerto un’ottima prova di forza e ha dimostrato di volersi tenere stretta la Serie A.

Nel corso del match tra Inter e Cagliari, però, c’è stato un episodio singolare, che non è di certo passato inosservato. Jakub Jankto infatti è stato sostituito dopo soli 29 minuti di gioco, prima ancora che l’arbitro fischiasse la fine del primo tempo. La reazione incredula del centrocampista nei confronti di Ranieri ha suscitato diversi dubbi. Ecco cosa è successo e il motivo della sostituzione.

Inter-Cagliari, Jankto è incredulo: sostituito dopo neanche mezz’ora. Ecco cosa è successo (Getty Images, calcioinpillole.com)

Inter-Cagliari, Jankto sostituito dopo mezz’ora: cosa è successo

Poco meno di mezz’ora, questa è stata la durata della partita di Jakub Jankto nel match contro l’Inter. A Claudio Ranieri non è piaciuta la prestazione del centrocampista, e ha deciso di sostituirlo dopo 29 minuti di gioco. Il giocatore non riusciva a tenere il suo giocatore dal suo lato, e l’allenatore ex Roma ha preferito far entrare Matteo Prati al suo posto. Al momento della sostituzione lo stesso Jankto si è più volte rivolto verso il tecnico e la panchina urlando molteplici volte “Perché?”. Dopo il cambio, però, al momento del rientro in panchina, non ci sono state altre reazioni da segnalare. La cosa certa è che Jankto sia rimasto a dir poco incredulo quando la lavagna del quarto uomo di è illuminata col suo numero di maglia.

Le parole di Ranieri sulla sostituzione di Jankto

L’allenatore del Cagliari ha commentato così a fine partita la sostituzione del centrocampista dopo 29 minuti: “Mi dispiace per Jakub Jankto…non è che stava giocando male, stava giocando bene, soltanto che io avevo bisogno di un altro centrocampista perché così come eravamo messi i due centrali Sulemana e Makoumbou lavoravano troppo. In questo modo, mettendo un play di ruolo, potevano dividersi il campo in tre. Jankto attaccava, poi non rientrava bene e non chiudeva…mi dispiace per il ragazzo, però io la vedevo bene così e non potevo lasciar soffrire i miei giocatori“.