Indagine sulla cessione del Milan: al via l'analisi sui contenuti di telefoni e tablet | OneFootball

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·26 marzo 2024

Indagine sulla cessione del Milan: al via l'analisi sui contenuti di telefoni e tablet

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È iniziata ieri e sta proseguendo l’attività di estrapolazione dei dati, attraverso copie forensi, dai telefoni e da altri dispositivi informatici, come tablet, sequestrati nell’inchiesta della Procura di Milano sulla vendita del Milan da Elliott a RedBird dell’agosto 2022. Lo riporta l’Ansa.

L’accertamento tecnico segue le perquisizioni, eseguite il 12 marzo dal Nucleo speciale di polizia valutaria della Gdf, anche in alcuni uffici di Casa Milan, a carico dell’Ad Giorgio Furlani e del suo predecessore Ivan Gazidis, tra gli indagati per ostacolo alle funzioni di vigilanza della Federcalcio, a cui i pm hanno trasmesso il decreto di perquisizione per eventuale approfondimenti sul fronte della giustizia sportiva. Le difese degli indagati hanno deciso di non ricorrere al Riesame contro le perquisizioni e i sequestri. Dopo l’effettuazione delle copie forensi di tutti i dispositivi prenderanno il via le analisi degli investigatori con una quarantina di parole chiave già selezionate per andare a scavare tra mail e messaggi scambiati e altri documenti utili.


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Tra l’altro, proprio dalle analisi sui dispositivi si attendono risposte e riscontri sull’ipotesi contestata di un controllo ancora attuale da parte di Elliott sul Milan, come una sorta di proprietario “occulto” dopo quella presunta vendita simulata, secondo l’accusa, al fondo di Gerry Cardinale. Accusa respinta dal fondo RedBird, che a metà marzo ha commentato la vicenda con tramite un portavoce.

RedBird Fund IV e i suoi sottoscrittori possiedono il 99,93% di AC Milan; il restante 0,07 è in mano a singoli azionisti italiani tifosi di lunga data del Club. L’idea che RedBird non possieda e non controlli l’AC Milan è assolutamente falsa ed è contraddetta da tutte le prove e i fatti”, recitava una nota dopo l’apertura dell’indagine da parte della Procura di Milano.

Quando abbiamo assunto il controllo del Club dopo il closing, Elliott ha fornito un prestito a RedBird con scadenza a tre anni e nessun diritto di voto. Il nostro obiettivo è riportare il Milan ai vertici della Serie A e del calcio europeo – tutto il resto toglie tempo al raggiungimento di questo obiettivo. Non sono in corso discussioni con alcun investitore che potrebbe esercitare un controllo sul Club. RedBird è il proprietario di controllo di AC Milan e tale rimarrà”.

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