Inchiesta ultras, da Inzaghi deposizione «lunga ed esauriente». Ora tocca a Zanetti | OneFootball

Inchiesta ultras, da Inzaghi deposizione «lunga ed esauriente». Ora tocca a Zanetti | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·9 ottobre 2024

Inchiesta ultras, da Inzaghi deposizione «lunga ed esauriente». Ora tocca a Zanetti

Immagine dell'articolo:Inchiesta ultras, da Inzaghi deposizione «lunga ed esauriente». Ora tocca a Zanetti

Questa mattina, Simone Inzaghi è stato ascoltato come persona informata dai fatti nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sul tifo organizzato di Inter e Milan.

Da fonti vicine agli inquirenti, la deposizione del tecnico nerazzurro viene definita «lunga, serena ed esauriente». L’audizione di Simone Inzaghi è stata delegata alla Squadra mobile di Milano dai pm della Dda Paolo Storari e Sara Ombra.


OneFootball Video


In merito all’intercettazione che lo vede protagonista di una telefonata con Marco Ferdico, Inzaghi ha raccontato agli inquirenti che il vecchio capo del tifo interista lo sollecitava a intervenire nei confronti del presidente Giuseppe Marotta per avere più biglietti per la finale di Champions di Istanbul del 2023. Inzaghi ha spiegato che questo dialogo rientrava nei rapporti tipici tra curva e squadra, che non voleva perdere i supporter, definendole richieste e non minacce.

Inzaghi, sentito dagli investigatori della Squadra mobile milanese, nell’inchiesta dei pm Paolo Storari e Sara Ombra, ha ammesso di aver parlato al telefono con Ferdico e di aver avuto rapporti di interlocuzione con i capi curva, che parlavano con tutti, con l’allenatore, con la dirigenza e ciò rientrava nelle note dinamiche del rapporto tra i supporter del tifo organizzato e la squadra. Ha precisato, però, che in quei dialoghi lui non ha manifestato alcun timore, alcuna paura, che non si è sentito mai minacciato dal capo ultrà e dalle sue richieste.

Gli ultrà alla fine ottennero i 1.500 biglietti, come chiedevano inizialmente. Inzaghi ha chiarito, da quanto si è saputo, che per una squadra, quando è sul campo, è molto diverso se a supportarla ci sono 800 o invece 1500 persone che fanno il tifo e, dunque, l’interesse suo e della squadra era di non perdere quel supporto, che non ci fosse un altro sciopero della curva. Ad ogni modo, ha ribadito, in quelle richieste di biglietti non ha sentito alcuna pressione o minaccia.

Nei prossimi giorni è prevista la convocazione anche del vicepresidente dell’Inter, ed ex capitano nerazzurro, Javier Zanetti. Infine, verranno calendarizzate prossimamente invece le audizioni, sempre nelle vesti di testimoni, del capitano del Milan, Davide Calabria, e del centrocampista dell’Inter, Hakan Calhanoglu, quest’ultimo impegnato con la nazionale turca.

Visualizza l' imprint del creator