Inchiesta Prisma, Moggi senza freni: “La Juventus non deve essere infangata!” | OneFootball

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·1 dicembre 2022

Inchiesta Prisma, Moggi senza freni: “La Juventus non deve essere infangata!”

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Ha alzato un vero e proprio polverone la vicenda sull’inchiesta Prisma che coinvolge la Juventus.

Dopo le dimissioni rassegnate da tutto il CdA bianconero, compreso il presidente Andrea Agnelli che ha lasciato il club dopo 12 anni al comando, molti esponenti del mondo calcistico hanno voluto dire la loro sulla questione.


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Ai microfoni di TGR Piemonte è stato l’ex Luciano Moggi a fare il punto della situazione, difendendo a spada tratta i bianconeri.

Moggi difende la Juve: le parole dell’ex dirigente bianconero

IL PARAGONE CON CALCIOPOLI – “Il nome della Juve fa gola a tutti. In un’intervista a Report dissi che il calcio va guardato a 360 gradi, non come una società sola… Qui è la stessa cosa, succede che si prende la Juventus, un capro espiatorio, la si mette sotto accusa e dopo viene fuori il discorso di altre società di calcio. Le altre possono andare tranquillamente a posto come accaduto con Calciopoli. Per impegnare la Nazionale siamo dovuti andare in Albania, mentre le altre stanno giocando il Mondiale in Qatar. Questa è una derivazione dei comportamenti che si sono succeduti, e nessuno si è dimesso. Tutti se ne stanno attaccati alla poltrona, questo è il problema vero“.

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Moggi Juventus Inchiesta

IL CASO PLUSVALENZE – “Non so bene dire quale sia il discorso che può fare la Procura. Dico solo che c’è stato un CdA improvvisato e qualcuno non ha votato come doveva. Adesso c’è un governo tecnico, fatto di persone responsabili che cercheranno di appianare tutte le divergenze economiche. Ci sono società, poche, che hanno anche i bilanci in ordine, ma se si prende una società sola si prende solo tutto il cattivo che può esserci senza pensare che ci sono società che fanno molto peggio. Sarebbe bello che tutto il calcio a 360 gradi finisse sotto la lente d’ingrandimento quando si emettono giudizi di questo tipo. Si sentono dire cose inammissibili, si parla di tutto e di più di questa squadra, di questi dirigenti, che è una cosa improponibile“.

ELKANN – “Giustamente dice di fermarsi un attimo e provare ad aggiustare. Credo che deve guardare i bilanci per rimettere in ordine le cose, che ci sia un governo tecnico credo sia una cosa naturale“.

RONALDO – “Con lui l’anno scorso la Juve avrebbe potuto vincere il campionato. Adesso cerca di accasarsi da qualche parte, ma non trova. Abbiamo importato troppi stranieri in Italia, prima di Calciopoli venivano quelli di prima categoria. Scouting? Sono andato a vedere i giocatori anzichè farmeli raccontare. La Juve ha vinto nove campionati, e vincere non è facile con nessuno. Il problema è questa cosa che è diversa dal fattore sportivo, è di bilancio, e va corretta”.

SQUADRA – “Chi ne guadagnerà di più sarà proprio il settore sportivo! Se Allegri sa dare a questa squadra un’impronta di quel tipo lì può essere che la squadra faccia un campionato migliore di quanto si crede perché impegnata a dimostrare che la Juve è una società seria, che fa le cose giuste. La giustizia farà il suo corso, ma per parlare di eventuale colpevolezza serve un processo. In Italia siamo bravi a fare il massacro dal nome, tutti ci si buttano sopra per mettersi in evidenza. Calciopoli insegna. La Juve non può essere buttata così nel fango, voglio parlare da persona che segue le cose, non da tifoso. Non è piacevole andare sempre addosso a chi non si difende. Si può dire che la Juve ruba, è facile farlo se nessuno risponde“.

Gabriella Ricci

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