Il Valencia è l’unica spagnola ad aver vinto in Champions | OneFootball

Chi l’avrebbe mai detto che la migliore delle spagnole in Europa sarebbe stata il Valencia. Al centro di una settimana all’insegna di critiche, crisi, silenzi stampa e solitudini la squadra di Celades è stata l’unica della Liga a trovare i 3 punti in Champions, tra l’altro anche in una partita molto complicata.

Il Barcellona non ha deluso, ma non ha neanche convinto: il Messi visto nel finale di gara non può essere ancora a livello fisico il trascinatore di un anno fa e per il resto si è vista la squadra abbastanza anonima che ha ottenuto due passi falsi su due nelle altre trasferte stagionali. Nulla è cambiato a Dortmund dunque rispetto a quanto visto a Bilbao e Pamplona, per un Barça più conservativo e che magari spera di trovare la migliore condizione più avanti in stagione con i rientri a pieno regime di tutti i big.

Un pari anche per l’Atlético Madrid, qui più o meno incoraggiante a seconda dei punti di vista. Il parziale di 0-2 che ha seguito la sconfitta di San Sebastián ha lasciato intendere che i lavori sono ancora in corso, ma l’abitudine a sfruttare ogni dettaglio ha rimesso in piedi la squadra di Simeone che pur trovandosi contro uno degli avversari più difficili ha saputo reagire e rimontare due gol tramite palla inattiva. Vista la rivoluzione estiva, i risultati ottenuti fin qui sono sufficientemente convincenti.

Nulla di convincente si trova invece nel Real, che è forse il club che sfrutta meno le campagne acquisti estive, pur investendo molto sul mercato. La situazione è sempre quella: finché ci sono i veterani, per i nuovi lo spazio è minimo. Anche se in realtà a Parigi si sono visti dei volti nuovi, seppur poco convincenti sul piano della prestazione: Hazard non ha segnato, Militão ha fatto capire l’importanza di giocare senza Sergio Ramos, James lasciandosi definire come acquisto fa capire la scarsezza di idee arrivate al momento di scegliere i rinforzi per la stagione. Risultato disastroso, nelle prestazioni e nella proporzione, schiaffo pesante a pochi giorni dalla sfida contro il Siviglia capolista che può essere già un turning point della Liga.

E poi c’è il Valencia. I sottovalutati, la quarta forza spagnola, i dati per morti troppo in fretta. La manita di Barcellona è stata assorbita, il caos tra dirigenza e calciatori messo in disparte per una vittoria importantissima a Stamford Bridge contro il Chelsea. Alla prima giornata hanno vinto solo loro, tra l’altro con gol di Rodrigo, uno dei simboli dell’estate travagliata del mondo Che, già venduto ad agosto, tornato a forza per un mancato accordo e decisivo alla prima di Champions.

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