Calcio e Finanza
·10 aprile 2025
Il tribunale di Parigi sequestra 55 milioni al PSG per il caso Mbappé

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·10 aprile 2025
Continua il contenzioso fra Kylian Mbappé e il Paris Saint-Germain per gli stipendi arretrati, più alcuni bonus, pari a 55,4 milioni di euro che il calciatore richiede alla sua ex società.
Nella giornata di oggi è arrivata una vittoria per il fenomeno francese, oggi al Real Madrid. Ad annunciarlo i legali di Mbappé stesso in una conferenza stampa, che hanno riportato come il tribunale di Parigi ha diposto il sequestro preventivo di tale somma sui conti bancari intestati al PSG presieduto da Nasser Al Khelaifi.
Inoltre, durante la conferenza stampa, i legali di Mbappé hanno sottolineando come il contenzioso sia in corso anche al Ministro dello Sport per chiedergli di «prendere provvedimenti contro la decisione della Commissione d’appello superiore della FFF (la Federcalcio francese, ndr) del 30 gennaio 2025», che si era dichiarata non competente. Inoltre, i legali hanno richiesto alla FFF di «informare la UEFA dell’esistenza di una fattura non pagata dal PSG che priverebbe il club della sua licenza UEFA per la Champions League 2025-2026».
I legali di Mbappé poi si preparano a portare la questione al tribunale del lavoro per costringere il club parigino a pagargli il bonus alla firma (36,6 milioni di euro), gli stipendi (5.750.000 euro al mese corrispondenti ai mesi di aprile, maggio e giugno 2024) e i bonus etici (500.000 euro al mese per lo stesso periodo), per un totale di 55,4 milioni di euro, che non gli sono stati versati. Ci sono, infine, anche denunce contro ignoti per insulti a Mbappé sui social network. L’udienza è prevista presso il tribunale giudiziario di Parigi il 26 maggio.
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