Il toccante saluto tra Rummenigge e Thiago il giorno dell’addio al Bayern

BundesItalia

·22 settembre 2020

Il toccante saluto tra Rummenigge e Thiago il giorno dell’addio al Bayern

Per sette anni, Thiago Alcántara ha incantato e disegnato calcio al Bayern Monaco, da protagonista. Settimana scorsa è stato formalizzato l’addio, ormai noto da mesi, e il suo trasferimento al Liverpool. Una separazione voluta soprattutto dal giocatore, che voleva provare un’esperienza nuova dopo aver vinto tutto quello che poteva vincere all’Allianz Arena. Non è stata una partenza facile, né per Thiago né per il club, nella figura di Karl-Heinz Rummenigge. Il CEO del Bayern domenica mattina è stato ospite della trasmissione ‘Sky90’ e ha raccontato del momento, del saluto tra lui e il classe 1991 prima che partisse alla volta di Liverpool.

“Vorrei raccontare cosa è successo giovedì, quando Salihamidzic e la dirigenza del Liverpool hanno raggiunto un accordo. Quando sono arrivato a Säbener Straße, direi una decina di minuti dopo, sono andato a parcheggiare la macchina al mio posto. Thiago mi stava aspettando proprio lì, in piedi. Mi sono chiesto cosa stesse facendo lì. Ho detto: ‘Thiago’. È venuto da me è ha pianto abbracciato a me per cinque minuti. Ha pianto per cinque minuti e mi ha ringraziato continuamente per avergli permesso di partire”.

Emozioni che sono uscite tutte in un momento, dopo sette anni di un rapporto profondo che va oltre le prestazioni in campo.

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“È una grande persona, un fuoriclasse per il Bayern ed ero tremendamente felice per lui a Lisbona, quando abbiamo vinto la Champions League. È sempre stato accusato di non avere un rendimento da star. A Lisbona ha confermato tutte le sue qualità. Il fatto che parta è una grande perdita. Ha qualità in campo, ma è anche una grande persona. Abbiamo rispettato il fatto che volesse una nuova esperienza. Il suo contratto sarebbe andato in scadenza nel 2021. E ogni club vorrebbe evitare di perdere un giocatore del genere a parametro zero. Abbiamo considerato anche questo, oltre ad asseconda la volontà. Se ne è andato, ma brillantemente. Il modo in cui ha salutato tutti gli impiegati del club, tutti i giocatori, è stato incredibile”.

Rummenigge ha ammesso che, nel salutare Thiago, si è commosso, soprattutto per lo stretto rapporto che legava i due.

“Mi sono venute le lacrime agli occhi, perché con lui ho sempre avuto una relazione molto stretta. Vive vicino a Lothar Matthäus a Grünwald. Potresti incrociarlo regolarmente, incontrarlo anche a cena. Era come uno di famiglia. Ed è un ragazzo fantastico”.