Il significato del nome “Espanyol” | OneFootball

Barcellona-Espanyol, al Camp Nou è tempo di Derby. E come ogni rivalità antica le radici sono popolari e ogni club rappresenta una parte della società: solo che in questo caso non è il classico classe borghese contro classe operaia, ma una questione di vicinanza alla corona. Il Barcellona è la squadra dei catalani, quella più affine ai concetti di autonomia e identità territoriale, l’Espanyol invece è l’enclave del re in una delle terre politicamente più difficili da governare per la corona borbonica.

E da qui deriva tutta la storia dell’Espanyol, club in vita da più di 100 anni. L’ideale di base è quello di portare la cultura reale nel rispetto della comunità, un compromesso che non faccia del male a nessuna delle due forze che solitamente sono in contrasto. E così nasce il Real Club Deportivo, o Reial Club Deportiu in catalano, Espanyol. Sulla prima parte del nome è tutto abbastanza chiaro: la dicitura Real, presente in tantissime squadre in giro per la Spagna, è il segno di appartenenza al Regno di Spagna. Ma la parola chiave è proprio “Espanyol”.

Significa “spagnolo” ma in lingua catalana, la maniera più diretta per equilibrare il governo del re su quelle terre rispettando le tradizioni. Sono di fatto la squadra reale (inteso come del re) di Barcellona, quasi un controsenso per una terra di forte vocazione indipendentista o quantomeno autonomista come quella catalana. Ed ecco perché il “Club Reale Spagnolo“, con nome in lingua catalana e non in castigliano, seguendo una tradizione letterale, ha un significato così importante in quella terra.

Ciò dà anche maggiore valore al derby della città, che visti i risultati sostanzialmente opposti ottenuti dalle due squadre nella loro storia, rischiava di avere una rivalità fiacca. E invece il Derbi a Barcellona è una cosa più che serie: il Barça dei catalani, contro gli “infiltrati” reali, una partita che trascende il calcio e che ci ha regalato anche grandissimi momenti sportivi.