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·27 luglio 2022
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·27 luglio 2022
Alla fine il Nacional ce l’ha fatta: Luis Suárez tornerà al club delle sue origini. La trattativa è stata infinita e ha tenuto tutti i tifosi del club uruguaiano col fiato sospeso, ma alla fine nonostante tante difficoltà nella notte le parti hanno fatto sapere di avere trovato un pre-accordo per il ritorno del Pistolero. Ma ricostruiamo tutto il percorso che ha portato Suárez a firmare per il Nacional.
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Il primo capitolo della questione riguarda il River Plate argentino (da precisare visto che ce ne è uno anche in Uruguay). Suárez, il cui obiettivo è sempre stato quello di fare tre mesi da titolare per arrivare al top al Mondiale e poi fare altre scelte di vita, dopo qualche tentennamento aveva accettato di giocare per il River Plate. Solo che i Millonarios sono stati eliminati dalla Copa Libertadores agli ottavi dal Vélez e per questo motivo il giocatore non se l’è sentita di giocare tre mesi di solo campionato, dove la squadra non ha grosse pretese.
Scartata l’ipotesi River Plate, il Pistolero ha scelto di tornare a casa al Nacional, il club del suo cuore con cui ha esordito nel lontano 2005. Nel frattempo però sono subentrate anche squadre di MLS che lo hanno tentato con offerte economicamente molto invitanti. A questo punto il giocatore ha cercato di trovare un compromesso per riuscire ad accontentare la sua voglia di tornare al Mondiale giocando in Uruguay e sposare la causa del calcio a stelle e strisce. Prima ha raggiunto un accordo col Nacional, poi ha convinto i club di MLS interessati a lui che passerà negli Stati Uniti una volta terminato il Mondiale, ossia a inizio 2023.
Così nella giornata di ieri Suárez è sembrato vicinissimo a firmare per i Los Angeles FC, ma per gennaio e non per l’immediato, dove invece giocherà per il Nacional. Il contratto con il club uruguaiano sarà di soli tre mesi in cui però potrà giocare oltre ai tornei nazionali, anche la Copa Sudamericana, dove il Bolso è arrivato fino a quarti di finale, in programma già la settimana prossima contro i brasiliani dell’Atlético Goianiense. Poi, una volta partito per il Qatar, non farà ritorno a casa, ma andrà direttamente a giocare con l’anno nuovo in America, forse a Los Angeles ma occhio anche a Seattle, per riuscire ad accontentare veramente tutte le parti.
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