Il rimpianto di Adu, l'ex "nuovo Pelè": "Quando ero al Benfica ho fatto meglio di Di Maria, ma poi ho voluto andarmene e..." | OneFootball

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Il Posticipo

·23 dicembre 2020

Il rimpianto di Adu, l'ex "nuovo Pelè": "Quando ero al Benfica ho fatto meglio di Di Maria, ma poi ho voluto andarmene e..."

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Le aspettative, quando sono eccessive, possono distruggere un calciatore. Figurarsi chi, giovanissimo, si ritrova addosso un'etichetta che più pesante non si può. Nel 2003 Freddy Adu diventa "il nuovo Pelè". Quasi due decenni dopo, si ritrova a giocare nella terza serie svedese. E ha un rimpianto enorme.

Le aspettative, quando sono eccessive, possono distruggere un calciatore. Figurarsi chi, giovanissimo, si ritrova addosso un’etichetta che più pesante non si può. Nel 2003 la Nike scommette su un ragazzo classe 1989, nato in Ghana e che si è trasferito negli USA all’età di otto anni. E un po’ per pubblicità e un po’ perchè ci si credeva davvero, Freddy Adu diventa “il nuovo Pelè”. A quattordici anni ottiene un contratto di un milione di euro all’anno con la multinazionale del baffo e viene già draftato nel massimo campionato con la maglia del DC United. Potrebbe essere l’inizio di una leggenda, ma non andrà così. Quasi due decenni dopo, Adu si ritrova a giocare nella terza serie svedese. E ha un rimpianto enorme.


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BENFICA – Lo ha spiegato lo stesso statunitense al podcast The Blue Wire, sottolineando come il momento che ha deciso (in peggio) la sua carriera è stato quello in cui ha deciso di lasciare il Benfica. Il club portoghese lo aveva portato in Europa nel 2007 e in una stagione Adu aveva fato abbastanza bene: 20 partite e 6 gol, con tanto di esordio in Champions League. Buoni numeri, ma poi arriva l’errore: andare in prestito al Monaco: “Lo dico col cuore, è una decisione che, potendo tornare indietro, non riprenderei mai. In una stagione abbiamo avuto tre allenatori, la squadra stava vivendo un momento così complicato che volevo solamente andarmene il prima possibile. Ma è stata la peggior scelta che potevo fare”.

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(Photo by Baptiste Fernandez/Icon Sport via Getty Images)

DI MARIA – Anche perchè alla fine a diventare una stella del calcio mondiale non è Adu, ma un ragazzo argentino, quasi suo coetaneo, arrivato anche lui al Benfica nel 2007… “Sono arrivato al Benfica assieme a Di Maria e il primo anno ho fatto meglio di lui, ma poi me ne sono andato al Monaco. Di María è rimasto al Benfica e…indovinate un po’? Ha avuto la possibilità di giocare con un altro allenatore, che ci ha visto lungo, è diventato titolare e in capo a un paio di stagioni è finito al Real Madrid”. La stessa cosa sarebbe successa ad Adu? Difficile a dirsi, ma lo statunitense ci pensa ancora. “Ho preso la peggior decisione possibile per la mia carriera e questo è il mio rimpianto più grande”. Parola…dell’ex nuovo Pelè.

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