Il restyling del Ferraris fa gola agli edili: stipendi per 24 milioni | OneFootball

Il restyling del Ferraris fa gola agli edili: stipendi per 24 milioni | OneFootball

Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·30 aprile 2024

Il restyling del Ferraris fa gola agli edili: stipendi per 24 milioni

Immagine dell'articolo:Il restyling del Ferraris fa gola agli edili: stipendi per 24 milioni

Genoa e Sampdoria sono pronti per avere uno stadio Ferraris completamento nuovo e che rispetti tutti i parametri per ospitare alcune partite degli Europei 2032, che l’Italia organizzerà insieme alla Turchia.

Come riporta l’edizione odierna de Il Secolo XIX, questo obiettivo però porterà le due genovesi a dover giocare in uno stadio-cantiere, visto che l’inizio dei lavori è previsto già per i prossimi mesi e quindi caratterizzare dalla stagione 2024/25 i prossimi anni delle due formazioni. Ma se per Genova avere il suo stadio nella lista dei cinque che ospiteranno l’Europeo sarebbe una vetrina non di poco conto, i lavori necessari messi in programma sono un vera e propria occasione per le imprese edili di tutta Italia.


OneFootball Video


Ferraris ristrutturazione tempi e costi – Oltre 650mila ore di lavori

Infatti, la Filca-Cisl Liguria, attraverso uno studio effettuato sul rinnovo dell’impianto sportivo di Marassi, ha stimato che il cantiere ha un valore di 24 milioni di euro di stipendi e, complessivamente, garantirà 650mila ore di lavoro per il mondo dell’edilizia. Si tratta di un progetto sul quale aziende e sindacati della Liguria hanno già messo gli occhi, considerato che il piano garantirebbe una mole di lavoro non indifferente, con una media di oltre 100 addetti occupati in maniera continuativa, ogni giorno, per quattro anni di fila.

Quelle che interesseranno lo stadio Ferraris sono soprattutto opere di carpenteria e muratura. Il restyling dello stadio sarà portato avanti secondo il progetto dell’architetto Hembert Penaranda, come annunciato durante un summit che si è tenuto nelle scorse settimane a Palazzo Tursi al quale, oltre all’amministrazione comunale, hanno partecipato le società delle due principali squadre di calcio cittadine. Al momento non vi è ancora certezza sulla data di inizio lavori ma a breve – se non ci saranno intoppi – potrà iniziare l’iter amministrativo per arrivare all’approvazione del piano di restyling, secondo le procedure semplificate previste dalla “legge Stadi”.

Nello studio della Filca-Cisl viene evidenziato come l’impiego di ogni operaio edile è in grado di generare lavoro per altri tre addetti di altri settori. La ristrutturazione dello stadio, secondo il vicesindaco Pietro Piciocchi che sta seguendo in prima persona il dossier che prevede il restauro del Ferraris, rappresenta una occasione unica non solo per ammodernare l’impianto sportivo «ma più in generale per la rigenerazione urbana dell’intero quartiere di Marassi, visto che le regole previste per gli stadi di nuova generazione tengono conto anche delle aree attorno agli impianti sportivi che devono essere riqualificate e oggetto di interventi».

Nei giorni scorsi l’iter che prevede l’ammodernamento del Ferraris ha subito una nuova accelerazione. «Ci sono continue interlocuzioni con le due società sportive che stanno facendo la loro parte, abbiamo ricevuto e stiamo esaminando nuovi documenti tecnici e contiamo a stretto giro di concludere l’intera procedura prevista. Il restauro del Ferraris – prosegue il vicesindaco – è un’opera sulla quale la nostra amministrazione si è spesa molto, non soltanto per centrare l’obiettivo degli Europei in programma nel 2032, sul quale tutti noi contiamo molto, ma più in generale per garantire una nuova vita allo stadio di Marassi».

«Infine, le aziende che lavoreranno in cantiere dovranno lavorare anche di notte, nei giorni festivi e operare tenendo conto del calendario delle squadre di calcio che hanno i campionati da disputare. Dovranno essere garantiti contratti e sicurezza per gli operai che si troveranno a svolgere un lavoro impegnativo e su turni per diversi anni», ha concluso il vicesindaco Piciocchi.

Ferraris ristrutturazione tempi e costi – Si va verso 80-100 milioni

Genoa e Sampdoria dovrebbero dividersi in parti uguali i costi di ristrutturazione del Ferraris. Non è ancora chiaro se la newco annunciata sarà costituita dai due club o dalle proprietà di Genoa e Samp, anche se nel corso dell’incontro si è fatto riferimento solo alle società calcistiche. Alla riunione a Palazzo Tursi hanno preso parte anche i vertici della società Luigi Ferraris che ormai da tempo gestisce lo stadio ed è costituita dalle due società (al 50% ciascuna). Il progetto, secondo le prime indiscrezioni, avrebbe un costo complessivo di realizzazione di circa 80-100 milioni. Tra gli elementi caratterizzanti le torri, che diventeranno più alte, e l’ultimo piano della tribuna, che sarà completamente di vetro con la creazione di oltre 3mila metri quadrati di superficie da destinare agli skybox.

La capienza dell’impianto dovrebbe aumentare di poco rispetto a quella attuale e superare quota 33mila spettatori. Per ottenere questo risultato, le scalinate della tribuna saranno spostate sulla facciata per recuperare spazio. Gli interventi interesseranno pure le aree tra gradinate e tribuna e tra gradinate e distinti. Anche i quattro angoli della struttura saranno in vetro e potranno ospitare esercizi commerciali. Si prevede anche una dotazione tecnologia di ultima generazione tale da fare rientrare il Ferraris nella categoria UEFA 4, il livello più alto che consente potenzialmente di ospitare finali di Champions ed Europa League. E il nuovo Ferraris sarà dotato di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, grazie a .

Visualizza l' imprint del creator