DirettaCalcioMercato
·23 agosto 2024
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Il tecnico del Real Madrid, Carlo Ancelotti, ha confermato la chiusura del mercato in entrata per i Blancos. Solo due nuovi volti sono arrivati a Madrid in questa sessione estiva, un numero certamente inferiore rispetto alle aspettative, e la situazione merita un approfondimento specifico.
Negli ultimi anni, il mondo del calcio si è abituato a estati caratterizzate da grandi “flussi di vento”, ovvero massicci movimenti di mercato con club giganti che spendevano fior fior di milioni per migliorare le proprie squadre. Quest’estate, per larga parte, è stata un’eccezione (Chelsea a parte), testimoniando l’ascesa di una politica più conservatrice. Dopo gli Europei, molti club che eravamo abituati a vedere spendere ingenti somme di denaro (Barcellona, Manchester City, Liverpool, PSG e lo stesso Real Madrid) hanno preferito concentrarsi su pochi ma specifici acquisti piuttosto che puntare su nuovi “top player”. Questo non significa che i costi debbano diminuire, ma che si è preferito mantenere una rosa stabile, riciclabile grazie a riserve di alto livello. Il Real Madrid ne è un esempio lampante.
“Non faremo nessun colpo dell’ultimo minuto. Il mercato per noi è chiuso, non è rischioso… abbiamo buoni giocatori.”
I neo campioni d’Europa hanno perso Alaba per un infortunio al crociato, e per questo si pensava che potessero intervenire sul mercato. Ma quali erano le necessità del Real Madrid all’inizio dell’estate? Per la porta non sembravano esserci grandi dubbi: Courtois come numero 1, con Lunin come secondo. La difesa, invece, è stata al centro delle parole di Ancelotti, ma non sembra essere considerata una problematica. La fiducia totale in Militão e Rüdiger è giustificata, ma il club probabilmente avrebbe voluto aggiungere un quarto centrale di livello oltre ad Alaba, Militão e Rüdiger. Leny Yoro era il profilo ideale: giovane, forte e con una grande voglia di fare il salto di qualità. Tuttavia, il Manchester United ha acquistato il giocatore, lasciando i “Galacticos” a bocca asciutta. Visti i problemi legati agli infortuni, forse la cessione di Rafa Marín poteva essere evitata e sarebbe potuta risultare utile nel corso della stagione.
Centrocampo e attacco dei Blancos
Il centrocampo del Real Madrid è noto a tutti, ma l’assenza di adeguati rinforzi sorprende ancora di più. Gli infortuni di Camavinga e Bellingham riducono le opzioni disponibili, considerando anche la prossima cessione di Nico Paz al Como. Ancelotti non ha mai desiderato una rosa troppo lunga e spesso si è saputo adattare inventando nuovi posizionamenti tattici per i suoi giocatori. L’arrivo di Mbappé ed Endrick probabilmente permetterà a giocatori di fascia e più arretrati come Rodrygo, Güler e Brahim Díaz di supportare i loro compagni di centrocampo durante la partita.
Questa strategia premierà il club oppure potrebbe portare a risvolti imprevisti? Certo, il futuro non è pronosticabile nel dettaglio, ma una situazione così ambigua da parte di un club sarà sicuramente un insegnamento per il mondo del calcio futuro.