Il Napoli verso una svolta tattica: addio al 4-3-3? Ecco i moduli più utilizzati e vincenti degli ultimi 10 anni di Serie A | OneFootball

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·24 aprile 2024

Il Napoli verso una svolta tattica: addio al 4-3-3? Ecco i moduli più utilizzati e vincenti degli ultimi 10 anni di Serie A

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Nel calcio in continua evoluzione, il concetto di modulo potrebbe sembrare superato. Tuttavia, non possiamo fare a meno dei concetti di base e dei numeri che amiamo tanto, come 4-3-3, 3-5-2 e così via. Questi schemi definiscono allenatori, squadre e le speranze dei tifosi, ma la storia, soprattutto quella della Serie A, ci insegna ad essere più cauti. Il portale “Transfermarkt” ha realizzato un focus basato sui moduli e sui risultati derivanti dagli stessi in Serie A.

Il Napoli verso una svolta tattica: addio al 4-3-3? Ecco i moduli più utilizzati e vincenti degli ultimi 10 anni di Serie A

Ai primi posti tra le tattiche con la migliore media punti in Serie A ci sono due schieramenti non così dissimili e con molti punti in comune, tanto che spesso e volentieri, come è capitato quest’anno col Milan di Stefano Pioli o come è stato uso per anni di Luciano Spalletti tra Roma, Inter e Napoli, essi sono stati usati e alternati nel corso della stagione. Parliamo del 4-3-3 e del 4-2-3-1, due pensieri tattici che, a prescindere dai compiti individuali, usano la classica difesa a quattro, un riferimento offensivo, e pretendono protagonismo da parte delle ali; due pensieri che sono stati preponderanti in Italia, ma soprattutto in Europa.


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Dietro, però, è facile vedere come ci siano altre varianti di un credo calcistico ben diverso che accoglie due visioni antitetiche, come già anticipato. A lungo la difesa a tre è stata un modo più nobile di definire la linea bassa a cinque uomini, schieramento che molte piccole usavano per coprire più spazi e chiudersi, specie contro avversari più blasonati. Un concetto che ad alti livelli ha poi assunto nuova aura. Ad esempio, Antonio Conte non era riuscito ad imporre alla Juventus il suo primordiale 4-2-4,  optando per il 3-5-2, ora un suo marchio di fabbrica, e creando la BBC, con un “regista” al centro della difesa, uno in mezzo al campo e tanto lavoro di squadra.

Il lavoro del Gasp è evidente anche dal numero di discepoli che si vedono in Serie A e che interessano anche alle grandi. Ivan Juric, uno dei primi a saltare fuori, ha forgiato col suo 3-4-2-1 tanti difensori a Verona e a Torino, tra cui Dimarco, Bremer e Buongiorno. Allo stesso modo e con un modulo similare Raffaele Palladino ha superato l’esame della Serie A, mettendosi in lizza per una panchina in una squadra con ambizioni superiori a quelle del Monza. E un percorso simile lo sta seguendo Alberto Gilardino nella Genova che fu del Maestro, prima con la promozione in A da subentrante, poi con l’ingresso al primo livello italiano. Un lavoro certosino che il suo vice, Tonda Eckert, ha raccontato ai microfoni di Transfermarkt. Quello che si sta allontanando un po’ da alcuni dei concetti tattici gasperiniani è invece Thiago Motta, ora più orientato alla classica difesa a quattro e alle varianti del 4-3-3. Una flessibilità tale che sta dando i suoi frutti e potrebbe aprirgli le porta di una big (la Juventus, secondo le ultime dei media) entro l’estate. Lo riporta Transfermarkt.

Classifica dei moduli più utilizzati:

Fonte foto: Transfermarkt

Classifica Media Punti:

4-2-3-1 con una media di 1,60 punti

4-3-3 con una media di 1,45 punti

3-4-2-1 con una media di 1,37 punti

3-4-1-2 con una media di 1,37 punti

3-5-2 con una media di 1,35 punti

4-4-2 con una media di 1,27 punti

4-3-1-2 con una media di 1,21 punti

Carlo Gioia

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