Il Napoli perde la testa, ma non la retta via. Dries continua a segnare, delude Elmas LE PAGELLE | OneFootball

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·4 dicembre 2021

Il Napoli perde la testa, ma non la retta via. Dries continua a segnare, delude Elmas LE PAGELLE

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Emergenza azzurra, inutile piangersi addosso però. Mertens è pronto ad indicare la via (parafrasando il tecnico Spalletti, che onora il belga della fascia di capitano stasera). Quella al Maradona stasera è la classica partita “da tripla”. Napoli e Atalanta si sfidano a Fuorigrotta in una gara d’alta quota, in cui tutto può succedere. Spalletti, in totale emergenza, deve rinunciare a diversi titolarissimi (da Anguissa e Osimhen fino a Koulibaly, Fabian Ruiz ed Insigne), Gasperini ne approfitta puntando sui fedelissimi e l’ex azzurro Duvan Zapata. Partenpei incerottati, si è detto, ma che fanno affidamento alla mentalità vincente che il tecnico ha instaurato all’intero ambiente. Ebbene, al termine di una partita clamorosamente bella, frizzante e avvincente, l’Atalanta espugna Fuorigrotta al cospetto di un Napoli privo di cinque dei suoi uomini migliori: prima Malinovskyi, poi partenopei avanti con Zielinski e Mertens. Controsorpasso Dea firmato Demiral-Freuler: 2-3. Per lo Scudetto c’è anche la banda di Gasperini. Piccola chiosa: encomiabili i sostenitori partenopei, che nonostante la sconfitta hanno tributato un lungo e fragoroso applauso alla squadra, che ha dato tutto (e anche qualcosina in più) sul campo nonostante le pesantissime defezioni e la stanchezza. Perde la partita, la testa della classifica, ma sa dove andare…

Il Napoli perde la testa, ma non la retta via. Dries continua a segnare, delude Elmas LE PAGELLE

La squadra azzurra incappa nella seconda sconfitta nelle ultime quattro gare e si piega all’Atalanta: il vantaggio orobico è firmato da Malinovskyi in apertura, mentre a ridosso dell’intervallo Zielinski trova il punto del pari. I partenopei ribaltano il risultato ad inizio ripresa con capitan Mertens, prima di essere raggiunti dall’ex Juve Demiral e di nuovo sorpassati dallo svizzero Remo Freuler cinque minuti più tardi.


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NAPOLI (3-4-1-2):

Ospina 6: Non ha colpe sulla saetta di Malinovskyi. Si oppone su Pessina, Zappacosta e Zapata. Deve arrendersi su Demiral e Freuler (dove forse avrebbe potuto fare qualcosina in più).

Di Lorenzo 6: anche in un ruolo inedito, il suo contributo si fa sentire.

Rrahmani 6: si attacca a Zapata come carta moschicida, il resto è repertorio: tempi e interventi perfetti. Unico neo (pesante) l’aver concesso a Duvan la libertà per far segnare a Malinovskyi il primo gol.

Juan Jesus 5.5: nessun errore particolare, sbanda in una partita dov’è facile l’imbarcata.

Malcuit 7: sorprendente. Brillante in entrambe le fasi, il ragazzo gioca un match di grande livello in una serata in cui viene ripreso dalla naftalina. Dimostrazione che quando le idee sono chiare, il carillon gira comunque.

(40′ st Politano NG),

Zielinski 7: fiato, dinamismo, gol, rabbia agonistica: quando entra così, il polacco rende orgoglioso il suo allenatore. E non solo…

Lobotka 5.5: fa il compitino, non basta stasera.

(11′ st Demme 5: vedi sopra. Forse, nel suo caso, un po’ troppa foga, meno protocollo)

Mario Rui 6.5: onnipresente nella coralità di corsia, si dimostra – oltretutto fuori ruolo – ordinato e preciso negli interventi in ripiegamento.

Elmas 5: fa tutto e niente. Evanescente da trequartista, più utile ai compagni quando si mette a battagliare.

Lozano 6.5: va dove lo porta l’istinto, è sempre presente e insidioso.

(22′ st Petagna 5.5: tanta generosità, ha però sul piede il pallone del pareggio nel recupero, ma non trova la porta)

Mertens 7: appena si infila tra le maglie nerazzurre, si accende qualcosa: il passaggio di fino per i compagni, il gol, le accelerazioni e le invenzioni improvvise. Luminescente. E quinta rete in quattro partite. (22′ st Ounas 6.5).

Allenatore: Spalletti 7: senza cinque top e costretto a seguire il suo team dalla tribuna, il Napoli gioca una partita di altissimo, ma veramente altissimo livello. A questa squadra mancavano giocatori importanti eppure ha tirato fuori una prestazione enorme. Una sconfitta solo nella matematica della classifica. Questa sconfitta ci dice che il Napoli c’è: con la testa, il cuore e lo spirito di sacrificio. E che sarà lì fino alla fine. Perché “conosce la strada”.

ATALANTA (3-4-2-1): Musso 6; Toloi 6.5, Demiral 7, Palomino 7; Zappacosta 6 (1′ st Hateboer 6.5), de Roon 6.5, Freuler 6.5, Maehle 6 (38′ st Djimsiti NG); Malinovskiy 7 (28′ st Pasalic 6), Pessina 6 (11′ st Ilicic 7); Zapata 7 (37′ st Muriel NG).  All: Gasperini 7.

Andrea Fiorentino

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