🚨 Il Napoli lascerà il Maradona: “Nessun ok al Comune, vogliamo un nuovo stadio” | OneFootball

Decisione storica da parte del Napoli che, mediante un comunicato diffuso sui propri canali ufficiali, ha annunciato l’intenzione di non investire nel restyling del “Maradona” ma di utilizzare le proprie risorse economico-finanziarie in un nuovo e più sostenibile impianto.

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“La riunione che si è tenuta tra UEFA, FIGC, Comune e SSCN, quest’ultima rappresentata dall’avvocato Arturo Testa, ha avuto un esito interlocutorio, non essendo stata assunta alcuna decisione. L’UEFA ha comunicato i rigorosi parametri richiesti per ospitare le gare dei campionati Europei di Calcio 2032, sottolineando la necessaria sintonia che deve sussistere tra Club e Comune per il buon esito del progetto. La SSCN ha espresso il proprio giudizio di inidoneità del Maradona ad ospitare Euro ’32. Non è stato dato alcun OK di Uefa e FIGC al progetto del Comune, come scritto da alcuni organi di stampa.

Dopo due anni di studi da parte dei tecnici incaricati dalla società, sono stati esclusi i presupposti di compatibilità per un investimento al Maradona. Anche gli interventi ipotizzati dal Comune, non soddisfacenti sotto il profilo della sostenibilità economico finanziaria degli stessi, non consentirebbero l’adeguamento agli standard che devono caratterizzare un impianto moderno. Il Napoli intende investire risorse proprie per la realizzazione di un nuovo impianto, in grado di ospitare anche Euro 2032. La società, in tal senso, ha individuato un’area degradata della città, dove la realizzazione di un nuovo stadio contribuirebbe, in modo significativo e senza oneri a carico della collettività, al piano di rinascita urbana della città“.

Repubblica ha fatto emergere i dettagli dell’eventuale restyling del Maradona.

“Il progetto di restyling prevede per prima cosa la riapertura del terzo anello (entro la fine del 2025) che permetterebbe di riportare la capienza dello stadio ad oltre 70 mila.

Previste inoltre l’eliminazione della pista d’atletica, la realizzazione di una nuova copertura e interventi che facilitino accessibilità, mobilità e sicurezza nell’area circostante l’impianto”.