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Tommaso Cherubini·8 dicembre 2022
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Tommaso Cherubini·8 dicembre 2022
Da sempre i Mondiali sono un’ottima vetrina per mettersi in mostra e magari strappare un grande trasferimento, soprattutto per i più giovani.
In questa Coppa del Mondo terminata con la vittoria dell’Argentina, ne abbiamo scelti 5.
Ok, forse il nome di Josko Gvardiol potrebbe sembrare un po’ scontato, ma le sue prestazioni sono state – letteralmente – mostruose al netto del dribbling di Messi subito in semifinale.
Gvardiol rimane comunque il secondo giocatore ad aver eseguito più tackle in questo Mondiale oltre ad essere il più giovane marcatore nella storia del Mondiale per la Croazia.
Con il Lipsia gioca in una difesa a 3, mentre ha guidato la Croazia fino ai quarti comandando la linea a 4 di Dalic. Forte nei duelli e nel gioco aereo, pulito in fase d’impostazione e preciso.
Real e Chelsea sembrano le due squadre che se lo contenderanno a suon di milioni.
“Mi ha sorpreso particolarmente il numero 8, non mi ricordo il suo nome. Mamma mia da dove è uscito questo ragazzo? Gioca benissimo”, così ha elogiato Luis Enrique nel post-partita di Marocco-Spagna il centrocampista marocchino Azzedine Ounahi.
😂 "Madre mia de dónde sale ese muchacho" 🇲🇦 Luis Enrique choqué par le niveau de Azzedine Ounahi !–
Classe 2000, è titolare dalla scorsa stagione in mezzo al campo nell’Angers, attualmente ultimo in Ligue 1. Mezz’ala di qualità ma anche di quantità, contro la Spagna era ovunque (più di 14 km percorsi).
Il suo valore sarà già triplicato, ma chi se lo porta a casa fa un affare.
Forse la rivelazione che ha fatto più rumore. Il Mondiale di Mohammed Kudus, a 22 anni, non può passare sotto traccia.
Due gol storici contro la Corea che hanno permesso al Ghana di andare agli ottavi, tante giocate e una maturità disarmante. Kudus è pronto per una big e dalla Bundesliga sembra che ci sia una squadra su tutte pronta a prenderlo.
Il Messico ha deluso ed è uscito ai gironi, ma i pochi minuti giocati in due partite da Kevin Álvarez sono di buon auspicio per il futuro della Tri.
66 minuti da titolare contro l’Argentina, poi gli ultimi scampoli di partita contro l’Arabia Saudita: terzino destro preciso e veloce, gioca nel Pachuca e a 23 anni può essere una bella scommessa per una squadra di media fascia europea.
C’erano buone aspettative sulla nuova generazione degli USA che, effettivamente, non ha deluso ed è uscita dai Mondiali a testa alta.
McKennie, Dest, Adams ma anche Yunus Musah, talentino classe 2000 del Valencia di Gattuso. Di base nasce come esterno d’attacco, ma ormai sembra completa la sua conversione a mezzala a tutto campo.
L’Inter sembra averlo messo nel mirino, ma dopo questi ottimi Mondiali tante altre squadre potrebbero unirsi alla corsa per il suo acquisto.