OneFootball
Davide Zanelli·19 novembre 2020
In partnership with
Yahoo sportsOneFootball
Davide Zanelli·19 novembre 2020
Resta o se ne va? Se ne va ora o a gennaio? Sarà scambiato con un altro giocatore e ceduto a prezzo pieno o con un prestito oneroso?
Il futuro di Christian Ekriksen, che con la maglia della Danimarca continua a dare spettacolo, è costellato di punti interrogativi, che fanno da contraltare a una sola e semplice certezza: lui e Antonio Conte appartengono a due universi calcistici troppo distanti.
La sua presenza nell’Inter è quasi inconciliabile con quella dell’allenatore pugliese. Nonostante predichi a favore di telecamere un calcio divertente e spettacolare in cui si accontenta di segnare un gol più dell’avversario, la realtà dei fatti ha finora smentito i suoi intenti, al punto che Brozovic ed Eriksen si sono improvvisamente trasformati in due giocatori che non possono condividere il campo.
Con loro due insieme mancherebbe corsa in mezzo al campo, dicono alcuni. Senza loro due insieme manca qualità, sostengono altri. Difficile dire chi abbia ragione. Ma è più semplice trovare una ragione per cui l’Inter non dovrebbe privarsi tanto frettolosamente di Christian Eriksen nel calciomercato di gennaio.
La permanenza di Antonio Conte in nerazzurro è infatti tutt’altro che scontata. “Voglio portare avanti questo progetto”, ha detto il tecnico in un’intervista concessa al Telegraph, ma le sue dichiarazioni sono da contestualizzare e, come dimostra benissimo la scorsa stagione dell’Inter, tutto può accadere fino all’ultimo secondo.
In un mercato povero e senza grandi cifre, la mancata cessione di Eriksen a gennaio potrebbe tornare molto utile ai nerazzurri per la fine della stagione, se Conte dovesse andarsene. Con un nuovo allenatore ogni scenario per Eriksen potrebbe cambiare. Non conviene aspettare?