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Francesco Porzio·6 ottobre 2019

Il motivo per cui la Roma decise di vendere Nainggolan

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Radja Nainggolan torna a casa. E lo fa per la prima volta da avversario.

Domenica alle 15 il Cagliari di Maran affronta la Roma, all’Olimpico. Una partita senza dubbio speciale per l’ex Inter, che torna così nello stadio che lo ha reso uno dei migliori centrocampisti della Serie A e non solo.


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A Roma, alla squadra ma anche alla città, Radja è legato tantissimo. Ha ancora casa e un’avviata attività imprenditoriale. Non se ne sarebbe mai andato, non fosse stato per Monchi, come ha sempre dichiarato poi lo stesso Ninja. L’episodio chiave fu quello del capodanno 2017, quello in cui Nainggolan si mostrò sui propri social visibilmente ubriaco.

Da quel momento la decisione di Monchi fu drastica. Nainggolan fu messo sul mercato, ma a gennaio non se ne fece nulla nonostante una buona offerta dalla Cina. Il tutto fu rimandato a giugno, quando Spalletti lo portò a Milano in una delle operazioni più discusse degli ultimi anni (con Zaniolo che di fatto fu regalato ai giallorossi).

L’ultima volta all’Olimpico con la maglia della Roma fu contro la Juventus. La tanto odiata Juventus. Sessantanove minuti e un’espulsione per doppio giallo che gli fece finire prima la partita che sente ancora più di tutte le altre.

Poi la storia la conosciamo: l’anno all’Inter, il gol decisivo, le multe di Marotta e poi il ritorno a Cagliari per stare vicino alla moglie in un momento complicato. Ora finalmente Radja torna nella sua Roma (l’anno scorso era infortunato) e riceverà il saluto dei suoi ex tifosi. Loro non lo hanno mai dimenticato e, come lui, un giorno sognano di potersi riabbracciare.