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Mario De Zanet·21 marzo 2022

"Il motivo per cui Balotelli non è stato convocato": spiega Mancini 👀

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Era il classico nome di cui si discute. Era il nome di Mario Balotelli.

L’attaccante classe 1990 non è stato convocato dal suo padre calcistico per i playoff Mondiali: la notizia non è stata un fulmine a ciel sereno, ma la chiamata di Mancini all’ultimo stage di gennaio aveva lasciato aperta la porta per Balotelli per le sfide, speriamo 2, decisive dei prossimi giorni.


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Ora è arrivata anche la spiegazione di Roberto Mancini, che alla conferenza stampa odierna ha dovuto rispondere all’inevitabile domanda su SuperMario.

Ho cercato di portare chi poteva essere più utile. Abbiamo un mezzo allenamento di domani pomeriggio, poi uno domenica e non c’è tanto tempo per provare. La base è stata quella dei giocatori venuti all’Europeo, tranne Bernardeschi che ad esempio non stava benissimo, non posso portare 40 giocatori. Su chi non stava bene faremo valutazioni. Non diamo per scontata la prima partita, poi avremo eventualmente 4 giorni per preparare la seconda gara»

Una questione quindi di tempo e di coerenza calcistica rispetto al progetto degli ultimi mesi. La domanda su Balotelli è servita a chiarire anche l’assenza di Bernardeschi: Mancini ha specificato di aver puntato sul gruppo europeo e soltanto un infortunio prolungato lo ha portato ad escludere uno dei massimi protagonisti, ovvero l’esterno della Juventus, rigorista in semifinale e in finale.

Una risposta che deve rassicurare: la coerenza di Mancini ci ha portato alla vittoria dell’Europeo e la tentazione del nome intrigante non ha fatto tremare il CT, per quanto legato emotivamente a Balotelli dalla storia condivisa a Milano e Manchester.