Calcio In Pillole
·22 ottobre 2023
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·22 ottobre 2023
Una vecchia conoscenza della Serie A ha deciso di ritirarsi. I motivi li ha spiegati lui stesso con un comunicato.
Non è mai semplice per un calciatore accettare il tempo che passa e prendere l’estrema decisione di ritirarsi dal calcio professionistico. E difatti, in tantissimi casi accade piuttosto che sia la società a mettere alle strette un calciatore quando inizia ad essere in età avanzata e in pieno declino fisico.
E non ci sono accortezze di sorta nemmeno per i grandi campioni, quelli che hanno scritto la storia del calcio. Lo sa bene ad esempio Francesco Totti che a 40 anni era ancora convinto di poter disputare una o due stagioni ad alto livello, ed è stato invece forzato dalla società a non continuare più la sua carriera a Trigoria.
D’altronde il ritiro dal calcio giocato è sempre un momento molto difficile, perché questi sportivi smettono di colpo di fare un lavoro fuori dal comune, a cui si dedicano in modo ossessivo già dai primi di età.
È davvero difficile accettare di mollare quella routine che ti ha accompagnato per più di un decennio, e quella adrenalino sul campo, tra i tifosi, che soltanto il calcio professionistico sa regalare
Persino un fuoriclasse che si è sempre considerato e dipinto come una divinità come Zlatan Ibrahimovic, non ha mai avuto paura di dichiarare quanto questa ipotesi lo spaventasse. E infatti parliamo di un calciatore che alla fine ha preso questa scelta in modo molto improvviso senza comunicarlo nemmeno alla società fino all’ultimo.
Ed è notizia di queste ore che una vecchia conoscenza del calcio italiano, ha deciso alla fine di appendere gli scarpini al chiodo, e dire addio per sempre al calcio agonistico.
Gabriel Silva (ANSA) – CalcioinPIllole.com
Stiamo parlando di Gabriel Silva, terzino sinistro brasiliano che in Italia ha giocato in club importanti come l’Udinese, ma anche al Carpi e al Novara. Un ritiro anche abbastanza precoce vista la sua età.
I motivi li ha spiegati lui stesso nel comunicato pubblicato in cui ha dato questo annuncio: “Purtroppo, dopo una carriera così lunga ai massimi livelli, ho capito che il mio corpo non ce la faceva più. Il Ponte Preta mi ha aperto le porte, confidando nel mio successo, quindi ho pensato che non fosse giusto fare del male alla società, sapendo che non avrei potuto continuare ad aiutarla”.