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Alessandro De Felice ·24 dicembre 2024
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Alessandro De Felice ·24 dicembre 2024
"L'Inter ha vinto lo scudetto e poi la bancarotta. È questo che vogliamo?"
L’ultima uscita del proprietario del Milan ha riacceso la sfida dialettica a distanza tra Inter e il 'Diavolo'.
Nel corso degli anni, la stracittadina meneghina si è giocata spesso anche a parole, con polemiche pungenti e frecciatine.
I protagonisti principali? Dall’avvocato Peppino Prisco e Facchetti a Galliani e Scaroni, fino a Cardinale, l’ultimo in ordine di tempo.
“Le squadre di Milano? Ci sono l’Inter e l’Inter Primavera” e “L'Inter è nata da una scissione del Milan: ecco la dimostrazione che si può fare qualcosa di importante partendo da niente!”.
“Se entravo e vedevo Maldini seduto, uscivo. E viceversa” e “Meglio sconfitti che milanisti”.
"Il Milan, per noi, non esiste".
“Un difetto di Maldini? Che è milanista…”
“A me non piace la prostituzione intellettuale, a me piace l'onestà intellettuale. Non si è parlato del Milan che ha 11 punti meno di noi e chiuderà la stagione con zero titoli”.
“Internet? Non mi piace chiamarlo così, preferisco ‘Milannet’”
“Calhanoglu? Dobbiamo ringraziare i cugini che ce l’hanno lasciato e che chiacchierano”.
“Ho avuto l’impressione che fosse una banda a gestire il Milan. Fino ad oggi non si capiva niente, vediamo cosa succederà con Elliott”.
"Dopo tanti anni, essere presidente dell'unica squadra di Milano mi dà grande emozione".
“Vincere campionati è ovviamente un obiettivo importante. Ma bisogna bilanciare questo con il ‘vincere con intelligenza'. L’Inter ha vinto lo scudetto l’anno scorso e poi è andata in bancarotta (in riferimento alla vecchia gestione Zhang, ndr), è questo davvero quello che vogliamo?”.
📸 Marco Luzzani - 2022 Getty Images