Calcio e Finanza
·26 dicembre 2024
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Quanto hanno incassato i top club di Serie A dal merchandising e dai rispettivi sponsor tecnici nella stagione 2022/23? Dopo la pubblicazione dei bilanci per la stagione 2023/24, Calcio e Finanza ha realizzato un approfondimento sui ricavi da sponsor tecnico e dalla vendita del merchandising per le big del massimo campionato italiano che puntano su una gestione interna di questo comparto.
Partendo dallo sponsor tecnico, i ricavi maggiori riguardano la Juventus, che nella passata stagione ha incassato 46,1 milioni di euro da Adidas. Il contratto dei bianconeri con il colosso tedesco è il più remunerativo tra quelli delle società di Serie A e stacca nettamente le concorrenti, anche se Inter e Milan negli ultimi anni si stanno avvicinando in termini di corrispettivi.
Nella stessa stagione, i rossoneri hanno incassato quasi 25,2 milioni di euro da Puma. Discorso molto simile per i nerazzurri, che da Nike hanno incassato 21,2 milioni di euro nella stagione 2023/24. Si tratta della parte fissa prevista dal contratto, ma si stima che il totale possa toccare fino a 30 milioni di euro a stagione considerando anche le variabili.
La Roma non fornisce il dettaglio di quanto incassato da Adidas, che secondo indiscrezioni si aggira intorno a 5 milioni di euro a stagione. I proventi da sponsorizzazione indicati a bilancio (che comprendono anche gli accordi con Saudi Media Company, Toyota Motors e Auberge) sono pari a 18,4 milioni di euro, in netta crescita rispetto alla stagione precedente.
In chiusura il Napoli, che da Armani non ha incassato nulla per apporre il brand sulla divisa da gioco (100mila euro nel 2022/23). Ricordiamo infatti che, a seguito della fine del rapporto con Kappa, il club partenopeo ha intrapreso un percorso di autoproduzione delle maglie da gioco, con l’obiettivo di accrescere i propri ricavi soprattutto all’estero. Di seguito, i quattro accordi:
Passando invece ai proventi da vendita di prodotti e licenze, in questo caso è l’Inter il club che fa registrare il dato migliore a livello netto. Come emerge dal bilancio, i «proventi commerciali e royalties pari a Euro 24.014 migliaia al 30 giugno 2024 si riferiscono principalmente ai ricavi relativi alle attività di merchandising e licencing, gestite dal Gruppo; l’incremento rispetto al medesimo periodo comparativo è direttamente correlato al nuovo contratto wholesale firmato con Nike Retail». Considerando i costi per l’acquisto dei prodotti, il netto è pari a poco più di 17,6 milioni.
Segue la Roma, che incassa 26,865 milioni di euro. Come si legge sul bilancio, i «proventi commerciali e royalties sono relativi principalmente alle vendite realizzate dagli AS Roma Store e online, gestiti direttamente dal Gruppo, e agli altri proventi generati da royalties e attività di licensing per le vendite di prodotti a marchio AS Roma». Considerando anche in questo caso i costi, il netto supera i 14,3 milioni di euro.
Terzo posto per la Juventus. Nel caso del club bianconero i ricavi da vendite di prodotti e licenze «ammontano a € 27.950 migliaia (€ 28.570 migliaia nell’esercizio precedente) e diminuiscono di € 620 migliaia principalmente per il minor numero di gare disputate in casa, per il venir meno delle competizioni UEFA, che ha comportato un minor afflusso di pubblico negli stores fisici dell’Allianz Stadium». I ricavi netti sono a quota 13,5 milioni.Quarto posto per il Napoli, che incassa quasi 21,6 milioni di euro e i cui ricavi netti si fermano a 13,2 milioni circa. «I Proventi da Merchandising, che si riferiscono alle diverse attività intraprese dalla società per la vendita di prodotti a marchio Napoli, sia attraverso canali tradizionali che attraverso canali innovativi, registra un incremento del 38% circa», si legge sul bilancio al 30 giugno 2024.
Infine, il Milan. Quello del club rossonero è un caso più particolare, perché incassa più di tutti tra le big. Ricavi commerciali e-commerce, royalties e altri ricavi commerciali portano il totale a quasi 32,8 milioni di euro. Tuttavia, i ricavi netti sono pari a poco più di 13 milioni, perché il Milan non scorpora i costi per i prodotti destinati agli store e all’e-commerce e non è stato possibile risalire al dato preciso, ma solamente al complessivo che include anche i costi per indumenti sportivi e divise ufficiali fornite dallo sponsor tecnico Puma.
Di seguito, i ricavi complessivi tra sponsor tecnico e merchandising per ognuna delle cinque società di Serie A prese in considerazione nell’analisi: