PianetaSerieB
·8 novembre 2024
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Eugenio Vassalle è uno dei collaboratori storici di Andrea Sottil e, anche in questa stagione alla Sampdoria, il suo contributo da mental coach non sta mancando. A raccogliere le sue considerazioni è tuttosampdoria.it, le riportiamo.
“Con Sottil la collaborazione è nata nel 2017 a Livorno, quando la mia figura non era ancora molto conosciuta. Dopo un momento di crisi della squadra si arrivò alla vittoria e da lì in poi abbiamo continuato a lavorare insieme. Andrea è subentrato e quando si inizia così è sempre più difficile. La prima cosa che si fa è quella di andare a sistemare il lavoro. Quando inizi con la preparazione è meglio, perché anche mentalmente riesci a stilare un percorso. Lavoriamo un paio di volte al mese in presenza, altrimenti in videoconferenza quando non si lavora con lo staff. In questo tipo di lavoro non c’è uno standard. Ognuno è fatto diversamente, dunque ci sono percorsi individuali da seguire. Come ho sentito Sottil dopo la sconfitta contro il Brescia? Ci siamo sentiti ed era rammaricato per il risultato, posso però assicurare che è ancora più carico. Prima di lui la squadra viaggiava in altre zone della classifica, adesso è ad un punto dai play-off. Prepariamo anche le conferenze stampa, decidiamo quali corde toccare e come farlo. Il lavoro mentale incide per il 10-15% sulla prestazione finale. In questo mestiere è necessario indurre le persone a ragionare con la loro testa, non portarle a diventare dipendenti dalla figura in questione.”