Il lutto di Julio Sergio: Enzo non ce l’ha fatta, lottava con un tumore | OneFootball

La Gazzetta dello Sport (A. D’Urso) – Quando un padre deve annunciare la morte di un figlio 15enne, non c’è più nulla da dire, niente da aggiungere. C’è solo da stringersi, anche da lontano, intorno a una famiglia che non ha più lacrime, devastata da una tragedia che trascina tutto con sé.

Lo strazio di dover scrivere sotto una croce il nome di Enzo Bertagnoli, nato nella Capitale nel 2009 e morto ieri per un tumore cerebrale, è toccato a lui, a Julio Sergio, ex portiere giallorosso dal 2006 al 2013 e papà coraggioso che si radeva a zero per solidarietà col figlio, pronto per un nuovo ciclo di chemioterapia.

Solo poche ore prima del triste annuncio, sempre attraverso storie Instagram, Julio Sergio aveva commosso i suoi followers condividendo l’ultimo aggiornamento dall’ospedale sulle condizioni dell’amato figlio. “Ho appena visitato Enzo…la situazione è irreversibile. È in coma indotto, sedato secondo le necessità, con l’ossigeno. Ma la cosa più importante al momento: è in pace”. Poi la foto social apparsa in serata e il dolore fortissimo che ha attraversato tutta la comunità del calcio.

Un duro cammino che Enzo, sempre sorridente, aveva cominciato nel 2020, quando gli era stato diagnosticato un tumore. Due anni fa era stato operato con successo. Poi negli ultimi mesi la malattia ha ricominciato ad aggredire il corpo del ragazzo. Negli ultimi mesi Enzo era diventato testimonial in Brasile di una campagna di sensibilizzazione contro i tumori, ricevendo il sostegno di tanti campioni dello sport.