gonfialarete.com
·28 agosto 2025
Il Grimsby elimina lo United: in Inghilterra favole di coppa, in Italia solo rendite

In partnership with
Yahoo sportsgonfialarete.com
·28 agosto 2025
Il calcio inglese continua a offrire storie che alimentano la fantasia degli appassionati. L’ultima favola porta la firma del Grimsby Town, club di quarta divisione capace di eliminare il Manchester United dalla English Football League Cup, meglio conosciuta come Carabao Cup. Una squadra abituata ai campi di provincia che mette in ginocchio uno dei club più ricchi e seguiti del pianeta. È il trionfo del calcio romantico, quello che resiste all’omologazione e che mantiene viva l’idea che Davide possa ancora abbattere Golia.
Il segreto di queste storie è nella formula del torneo. La Coppa di Lega inglese è aperta a tutte le 92 squadre professionistiche della Premier League e della English Football League. Dalla prima alla quarta divisione, ogni club ha diritto a partecipare. Certo, spesso le grandi vincono, ma il solo fatto che esista la possibilità di un incrocio tra mondi così lontani tiene viva la magia e garantisce spettacoli indimenticabili, capaci di trasformare un giorno qualsiasi in una data storica per tifosi e città. Il confronto con l’Italia è impietoso. La Coppa Italia, oggi, è diventata una competizione d’élite. Vi prendono parte soltanto 44 squadre: le 20 di Serie A, le 20 di Serie B e appena 4 di Serie C. E non solo: la formula favorisce i club più forti, con le otto teste di serie che accedono direttamente agli ottavi di finale, riducendo drasticamente il rischio di sorprese. La Coppa Italia ha perso la sua funzione di ponte tra i diversi mondi del nostro pallone, trasformandosi in una passerella esclusiva che difende le rendite dei grandi club.
In Inghilterra, il piccolo può ancora sorprendere il gigante. In Italia, i sogni rimangono confinati all’immaginazione. Il calcio romantico, quello fatto di favole, magia e imprese improbabili, continua a vivere a sud della Manica, mentre la Coppa Italia appare sempre più come un torneo senza anima, pensato per difendere interessi consolidati piuttosto che per regalare emozioni.
Andrea Alati