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Andrea Agostinelli·16 novembre 2018
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Andrea Agostinelli·16 novembre 2018
Vi ricordate Paolo Di Canio quando fermò un’azione di gioco con le mani nonostante potesse segnare il gol vittoria per la sua squadra perchè il portiere avversario era a terra infortunato?
Quel gesto venne interpretato come la perfetta applicazione del fair play nel calcio.
A distanza di 18 anni abbiamo l’episodio che invece ha decretato la morte del fairplay.
È successo lo scorso a 23 ottobre durante una partita di qualificazione per la Coppa d’Asia femminile Under 19. L’Uzbekistan si è imposto per 20-0 sulle Maldive ma non è questa la cosa imbarazzante.
Il gesto che ha fatto scalpore è coinciso con la rete del 3-0 realizzata da Laylo Shodieva. Il capitano dell’Uzbekistan, infatti, ha depositato la palla in rete dopo che Una Binth, il portiere avversario, si era accasciata a terra per un problema al ginocchio.
A rendere ancora più paradossale questa situazione è l’esultanza della Shodieva che ha mostrato un cuore verso la tribuna.
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