Grand Hotel Calciomercato
·17 novembre 2022
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Strizzarsi l'occhio. Poi perdersi e studiarsi ancora. Stuzzicarsi. Ma, quando arriva il dunque, fermarsi lì. Una, due volte. Sembra un romanzo, ma è la storia (d'amore, mancato) tra Yannick Ferreira Carrasco e il Milan. Anzi, la città di Milano. Sì, perché l'esterno belga è stato vicino alla Madonnina a più riprese: due volte sulla sponda rossonera, una volta su quella nerazzurra.
Già da tempo sul tavolo erano arrivati i primi ammiccamenti italiani (con anche la Juventus alla finestra), ma i contatti concreti sono del gennaio 2019. Carrasco è in Cina, al Dalian Yifang, ma vorrebbe tornare in Europa. Allora si fa sotto il Milan, che chiama gli intermediari italiani del giocatore e organizza la trattativa. L'obiettivo sarebbe quello di regalare a Gattuso un esterno importante (eccome) per il suo 4-3-3.
Ma attenzione, perché pochissimi giorni dopo entra in corsa anche l'Inter. I nerazzurri apprendono infatti di un possibile addio di Candreva e sondano il terreno per il belga classe 1993, per non restare impreparati. "I contatti per Carrasco sono veri, Ausilio sta lavorando per capire se sia fattibile un'eventuale operazione", conferma Marotta.
E allora pronti, partenza... derby. Che però non porta né da una parte, né dall'altra. Delle due, quella che ci va più vicina è il Milan: il 30 gennaio arriva il secondo tentativo rossonero, provando ad il colpo sulla base di un prestito semestrale. Poi si vedrà. Ma l'accordo con il Dalian non arriva, e Carrasco resta in Cina fino a fine stagione.
Sarà poi il "suo" Atletico Madrid a riportarlo nel Vecchio Continente, per la seconda parte di una storia cominciata bene e che ancora oggi procede ad alti livelli.