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Giovanni Armanini·17 aprile 2022
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Giovanni Armanini·17 aprile 2022
La nobiltà del calcio portoghese non è mai stata così nobile, e il derby di questa sera tra Sporting Lisbona e Benfica arriva puntuale a dimostrarlo.
OneFootball vi offrirà la diretta del match in esclusiva a partire dalle 21:15, con la telecronaca di Cristiano Tognoli e il commento di Davide Zanelli, Senior Editor della nostra redazione, confermando l’innovativo format già sperimentato con l’Old Firm che ha generato un numero record per minuti di visualizzazione media: immagini della partita e degli stessi commentatori che saranno in video per seguire ogni azione della gara.
Le due squadre della capitale questa sera si sfidano in un derby pasquale che non sarà di resurrezione ma volto piuttosto a confermare il loro stato di ottima salute.
Nonostante il terzo posto il Benfica quest’anno si è tolto la soddisfazione di un quarto di finale di Champions League (con 4 reti segnate al Liverpool) e presto potrebbe piazzare sul mercato il suo bomber, Darwin Nunez, per una cifra “simile ai 113 milioni incassati per Joao Felix” come ha detto il tecnico, Nelson Verissimo, all’indomani del passaggio di Nunez nella scuderia di Jorge Mendes.
Una continuità soprattutto offensiva: il Benfica ha sempre segnato almeno un gol in tutte le partite disputate nel 2022.
Lo Sporting, dal canto suo, viene da 1 sola sconfitta in casa nelle ultime 31 partite di campionato, e per abdicare ha costretto il Porto di Sergio Conceicao ad alzare ulteriormente l’asticella della media punti.
La squadra di Ruben Amorim lo scorso anno aveva vinto la Liga Portugal con 85 punti. Un punteggio che in base alla media attuale potrebbe essere replicato quest’anno dallo stesso club, con il Porto che dal canto suo con tutta probabilità chiuderà dai 90 punti in su.
Una continuità, quella delle portoghesi, che al momento le mette anche in una posizione di forza rispetto alle grandi d’Italia: il Porto recentemente ha dimostrato che le eliminazioni di Juventus e Lazio dalle coppe europee non sono state casuali, dopo aver eliminato anche il Milan nel girone di quest’anno.
Le campagne europee di Benfica e Sporting sono state altrettanto soddisfacenti con i primi nei quarti dopo 6 anni (eliminazione contro il Bayern nel 2015/16) e i secondi negli ottavi dopo 13.
Insomma, non è difficile dire che oggi il calcio portoghese (che in agosto ha assaporato il sorpasso nel ranking ai danni della Francia, prima di tornare al sesto posto) sia un movimento in salute che grazie ai suoi migliori club è in grado di esprimere un calcio di livello europeo.