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·13 febbraio 2020
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·13 febbraio 2020
21 marzo 1926. Una data apparentemente priva di significato, anche per chi di calcio se ne intende. Non fu solo una tiepida giornata primaverile, ma una data storica per il calcio slovacco: proprio in quel giorno si disputò il primo “derby della tradizione”, ovvero l’incontro fra le due squadre più forti della storia slovacca. Da una parte i rossoneri dello Spartak Trnava, dall’altra parte i biancoazzurri dello Slovan Bratislava. La partita finì 3-1 per il Trnava, con la doppietta di Zigardy e un goal di Kozma.
Slovan Bratislava, la squadra “azzurra”
Lo Slovan Bratislava nacque nel 1919 e divenne subito la squadra “nazionale” per eccellenza. Nel 1922 vinse il campionato slovacco, ma agli albori della Seconda Guerra Mondiale nel club filtrarono sentimenti antisemiti. L’allenatore Braun venne allontanato nel 1938, ma la squadra vinse lo stesso 4 dei 5 campionati slovacchi disputati durante il conflitto mondiale. Nel dopoguerra lo Slovan si afferma come la formazione slovacca più temibile, insieme allo Spartak. Con 8 campionati e 5 coppe vinte, è una delle squadre più titolate della ex-Cecoslovacchia. In campo internazionale vince la Coppa delle Coppe del 1968 e svariate volte il Trofeo Piano Karl Rappan. Dalla dissoluzione della CSSR, i Belasi (gli azzurri) detengono il record di campionati slovacchi vinti, 9.
Spartak Trnava, la squadra degli “angeli bianchi”
Il TSS Trnava nacque dalle ceneri di altri due club cittadini, nel 1923. Nel 1939 l’SK Trnava e il Rapid Trnava si fusero nel TSS, che nel 1952 cambiò nome e divenne Spartak Trnava. Il periodo d’oro dei “bili andeli” (gli angeli bianchi) cominciò nella stagione 1966-67 e terminò nella stagione 1974-75. In questo periodo vinsero 5 volte il Campionato cecoslovacco, 3 volte la Coppa di Cecoslovacchia e una volta la Coppa Mitropa e il Trofeo Piano Karl Rappan, raggiungendo persino la semifinale di Coppa dei Campioni. Dall’indipendenza della Slovacchia nel 1990, i rossoneri hanno vinto un campionato, due coppe e una supercoppa.
Passione e violenza, un triste binomio
Due squadra dalla grande storia, che hanno vinto e fatto la storia della Cecoslovacchia prima e della Slovacchia poi. Non a caso la sfida fra queste due squadre è considerata la più prestigiosa in campo nazionale ed è stata ribattezzata “derby della tradizione” (tradicne derby). Lo score attuale vede lo Slovan in netto vantaggio, con 73 vittorie in 154 incontri. Lo Spartak insegue con 46 vittorie.
L’ultimo “derby della tradizione” si è giocato al Tehelne Pole di Bratislava, di fronte a 15.000 spettatori, che avevano riempito fino all’ultimo posto i rispettivi settori. Grazie ai gol di Sporar e Drazic sono stati i Belasi a spuntarla, dopo un match combattuto. Purtroppo anche sugli spalti si è “combattuto”: lo speaker è stato obbligato a richiamare più volte entrambe le tifoserie. Al 52esimo l’arbitro ha dovuto persino interrompere la partita, poiché la caldissima tifoseria dello Slovan aveva coperto di oggetti la porta degli avversari. Un gesto sconsiderato, che ci fa comprendere quanto sia sentita questa partita dai tifosi. Non sono mancati nemmeno cori di scherno o fumogeni e petardi.
Al fischio finale, purtroppo, la passione è sfociata in violenza: dopo il secondo gol dello Slovan si è formata una mischia nella porta dello Spartak, e un tifoso biancoazzurro è riuscito a evitare le guardie e ha steso il capitano dei “bili andeli”, Mitreu. Ma il “derby della tradizione” è anche questo e la storia lo conferma: sin dagli albori di questa partita gli animi dei tifosi sono stati focosi. Il 21 aprile 1940, dopo una partita definita dai telecronisti di allora “disgustosa” per il numero altissimo di falli e insulti, le squadre furono accompagnate fuori dal campo dalla polizia, intervenuta per evitare una rissa fra giocatori e tifosi.
La lotta di classe
Slovan Bratislava-Spartak Trnava è sempre stata una partita emozionante e importantissima. In Italia c’è il derby d’Italia, in Germania Borussia-Bayern, nel Regno Unito Manchester United-Liverpool. Ma il sentimento che accompagna il “derby della tradizione” non è solo sportivo. Sin dai suoi albori, lo Slovan Bratislava è la squadra di Stato e dei politici. Invece lo Spartak Trnava è la squadra più vicina ai ceti popolari. Quindi il “derby della tradizione” rappresenta ideologicamente la lotta fra la classe povera e la classe dominante. Perché questa non è solo una partita, ma è la partita per eccellenza.
Quando giocano queste due squadre, bisogna necessariamente schierarsi. Poco importa se si tifa Zilina o Košice, o se si viene dal nord o dal sud. Il calcio è una questione di sangue in Slovacchia, che va oltre il semplice sport. Per capirlo, bisogna vedere dal vivo una partita. E il prossimo 15 febbraio allo stadio Antona Malatinskeho di Trnava si terrà il 155° derby.