Calcionews24
·20 giugno 2025
Il cowboy vince! Textor, proprietario di Lione e Botafogo, provoca Al-Khelaifi: «Solo un cowboy che insegue il suo sogno americano»

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·20 giugno 2025
Il Botafogo scrive la storia al Mondiale per Club, battendo a sorpresa il Paris Saint-Germain per 1-0 grazie a un gol di Igor Jesus. Ma oltre al risultato sportivo, a rubare la scena è stato ancora una volta John Textor, proprietario del club brasiliano e protagonista di una rivalità ormai nota con Nasser Al-Khelaïfi, presidente del PSG.
La tensione tra i due risale a qualche mese fa, quando, durante una riunione dei club di Ligue 1, Al-Khelaïfi aveva definito Textor un vero “cowboy”, accusandolo di essere provocatorio e poco incline al dialogo. L’imprenditore americano, noto per il suo stile diretto e fuori dagli schemi, aveva ironicamente abbracciato l’etichetta: si era infatti presentato con cappello da cowboy al match tra Lione e PSG, regalando ai media un siparietto virale.
Ora, però, è arrivata la vendetta sportiva. Il Botafogo ha eliminato i campioni d’Europa, mettendo in crisi il progetto parigino e regalando una soddisfazione personale a Textor. Subito dopo la storica vittoria, i social ufficiali del club brasiliano hanno pubblicato una foto del proprietario con cappello da cowboy accompagnata dalla frase:“Solo un cowboy che insegue il suo sogno americano.”
Un chiaro riferimento alla provocazione lanciata mesi fa da Al-Khelaïfi, che aggiunge ulteriore pepe a una rivalità ormai oltre il calcio francese. Se allora era una questione tra dirigenti di Ligue 1, ora la sfida ha assunto una dimensione internazionale.
La vittoria del Botafogo non è solo un’impresa sportiva, ma anche un messaggio diretto al presidente del PSG. La figura di Textor emerge sempre più come quella di un outsider capace di sfidare i grandi poteri del calcio europeo, e farlo con ironia e determinazione. Per ora, il cowboy ride. E non è difficile capire il perché.
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