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·29 dicembre 2024
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·29 dicembre 2024
Catanzaro e Salernitana si affrontano al “Ceravolo”, in un match valido per la ventesima giornata del campionato di Serie B 2024-2025.
I giallorossi, reduci dalla cocente delusione per la pessima gestione di vantaggio e superiorità numerica nel derby contro il Cosenza nel Boxing Day, sono chiamati a un’immediata reazione davanti ai propri sostenitori nell’ultimo impegno di un 2024 che rimarrà comunque stampato a fuoco nella storia del sodalizio calabrese.
Momento invece quasi tragico – sportivamente parlando – per i campani. Terzultimi in classifica e in piena zona rossa, i granata hanno vinto addirittura solamente in una delle ultime undici uscite: la zona retrocessione è un pericolo come mai prima concreto! Stefano Colantuono e i suoi ragazzi si giocano pertanto tantissimo in terra calabrese nell’ultima uscita di un’annata sportiva – al contrario di quanto detto in merito agli avversari odierni – totalmente da dimenticare.
Notevole emergenza per Fabio Caserta che deve fare a meno di Bonini, D’Alessandro, Coulibaly, Koutsoupias e Buso. Al centro della difesa si rivede Antonini, con Scognamillo dirottato da braccetto sinistro e Cassandro a completare il terzetto. In mediana torna Pompetti titolare con Petriccione e Pontisso, mentre sugli esterni conferme sia per Compagnon che per Situm. Davanti ancora Pittarello e non Biasci – già zero minuti per lui nel derby – al fianco di capitan Iemmello.
L’Ippocampo deve invece ancora fare a meno di Bronn e passa al 3-4-3: con i confermati Ruggeri e Ferrari tocca quindi a Jaroszynski, il quale vince il ballottaggio con Velthius, completare la difesa. C’è Gentile a destra al posto dello squalificato Ghiglione, mentre Njoh presidierà la corsia opposta. In mezzo Amatucci e Reine-Adélaïde, con Hrustic e Tongya a supporto di Simy, a sua volta titolare al posto di Wlodarczyk.
Ottimo approccio del Catanzaro che mette subito alle corde la Salernitana: al 3′ prima è decisivo Jaroszynski su cross nell’area piccola di Situm, poi Petriccione calcia dal limite non centrando però lo specchio della porta.
I granata rispondono al 5′ con un mancino da fuori di Hrustic: ben imbeccato da un bel passaggio di Reine-Adélaïde: Pigliacelli blocca però centralmente il tentativo.
Al 6′ gran lavoro di Pittarello che approfitta di una indecisione tra Ferrari e Njoh, lavora bene il pallone e lo serve all’accorrente Iemmello: la conclusione del capitano, appena dentro l’area, è però sventata centralmente da Pigliacelli.
Gli ospiti guadagnano campo con il passare dei minuti, ma al 19′ un illuminante lancio di Petriccione per Compagnon viene sventato in maniera provvidenziale dall’uscita di Sepe.
Al 24′ Cassandro raccoglie una respinta corta della difesa granata e va al tiro con il destro: pallone a lato di qualche metro. Quattro minuti dopo, Pittarello conduce un ottimo contropiede e va al tiro con il sinistro da posizione leggermente defilata: Sepe risponde presente rifugiandosi in corner.
Al 35′ decisivo doppio intervento di Sepe: l’estremo difensore granata si oppone alla grande prima a Pittarello in tuffo, poi di piede su Compagnon.
I ragazzi di Colantuono non si scompongono e, al 38′, costruiscono una grande trama: Hrustic pesca con un filtrante spaziale il puntuale inserimento di Gentile, il cui destro a tu per tu con Pigliacelli termina però a lato. Il Sig. Perenzoni ferma però tutto per offside.
Al 43′ possibile svolta del match: tocco di mano di Hrustic sugli sviluppi di una rimessa laterale, il direttore di gara indica il dischetto in favore dei calabresi. Richiamato dal VAR Maggioni, il fischietto di Rovereto corregge però la propria iniziale decisione: il contatto è infatti avvenuto fuori area, pertanto si tratta “solamente” di calcio di punizione dal limite. Iemmello si incarica della battuta, ma la sua conclusione sbatte sulla traversa. Questo l’ultimo sussulto di una prima frazione, nel complesso, decisamente poco effervescente.
Doppio cambio al via della ripresa per la Salernitana: fuori sia Sepe, evidentemente per problemi fisici, che l’ammonito Ruggeri, dentro Fiorillo e Stojanovic.
Al 53′ sinistro da fuori del solito Pompetti sugli sviluppi di un calcio di punizione: Fiorillo non la vede forse partire del tutto, essendo coperto da una selva di gambe, ma si accartoccia e la blocca senza particolari patemi.
Al 57′ la gara si sblocca: imbucata centrale di Pompetti per Pontisso, tacco GENIALE del centrocampista friulano per Iemmello che scappa a Jaroszysnki e, di sinistro, batte Fiorillo incrociando sul secondo palo. 1-0 Catanzaro.
Le Aquile del Sud provano ora ad azzannare la partita: ottima percussione ancora di Pontisso, palla che arriva a Pittarello il cui sinistro, complice anche una deviazione di Fiorillo, si stampa sul palo.
La Salernitana risponde al 60′: Njoh scappa via sulla sinistra e crossa sul palo opposto per l’accorrente Stojanovic, il cui piattone al volo si spegne però ampiamente alto sopra la traversa.
Granata ancora pericolosi dall’out mancino al 63′: ancora Njoh lavora benissimo un pallone, Jaroszynski si butta dentro e mette in mezzo un velenoso cross rasoterra per Hrustic, fatto secco però dalla decisiva chiusura di Scognamillo.
All’82’ Colantuono, dopo aver già inserito Soriano pochi minuti prima, tenta il tutto per tutto per provare ad agguantare il pareggio: dentro anche Wlodarczyk al posto di Amatucci.
All’84’, però, a trovare la rete del raddoppio è il Catanzaro: cross di Scognamillo dalla sinistra sugli sviluppi di un calcio di punizione, sullo stesso si fionda Pittarello che insacca però con una mano. Rete, pertanto, annullata. Grandi proteste da parte di Colantuono che nel frangente viene espulso.
All’87’, su calcio d’angolo di Hrustic, Ferrari svetta altissimo impattando la sfera di testa all’altezza del primo palo: pallone che termina però di qualche metro sopra la traversa.
Clamorosa occasione nel finale per la Salernitana sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Simy ci prova due volte di testa, Pigliacelli tocca ma a salvare sulla linea è Antonini.
Pochi secondi dopo, Hrustic trova la clamorosa rete del pareggio con un preciso sinistro dal limite ma il direttore di gara annulla a causa di un presunto fallo di Simy ai danni di Antonini. Veementi proteste da parte degli ospiti, con tutta la panchina – entrata in campo per esultare – a circondare il Sig. Perenzoni. Questa l’ultima, colossale emozione della gara.