Calcionews24
·23 aprile 2025
Il cambio “errato” di Doni dove si rischiò la sconfitta a tavolino: Atalanta Lecce 1998/1999

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·23 aprile 2025
Il cambio “Ade-Ede” in casa Atalanta ha fatto molto parlare di sé. Episodio che accade una volta ogni 100 anni? Può darsi, ma c’è stata già una prima volta dove la Dea per un presunto cambio irregolare aveva rischiato seriamente la sconfitta a tavolino: più precisamente contro il Lecce nel 1998-1999.
L’Atalanta a quei tempi era in Serie B con Bortolo Mutti in panchina: una squadra che seppur competitiva aveva perso qualche punto per strada (con il senno di poi fatali per la mancata promozione), e contro il Lecce dell’ex Sonetti l’occasione si faceva abbastanza ghiotta.
Il match è apertissimo dove i nerazzurri provano a passare in vantaggio, ma i giallorossi ribattono al 28′ con una rete di Casale. Nella ripresa l’Atalanta alza il ritmo e prima trova il pareggio con una punizione precisa di Nicola Caccia, poi una punizione dalla sinistra di Gallo, intercetta Caccia per l’inserimento di Doni ed è 2-1.
Qui però avviene il fattaccio. 75′ minuto, Mutti inizialmente vuole sostituire Cristiano Doni per Piacentini, ma all’ultimo momento decide di far uscire Zanini invece del futuro capitano orobico. Il problema è che lavagnetta segnava il 27, e quindi l’impressione è che l’Atalanta giocasse con un giocatore già sostituito. Il Lecce fece reclamo per ottenere lo 0-2 a tavolino.
Tuttavia però il capitano nerazzurro non era uscito dal campo, quindi da regolamento non c’era bisogno della vittoria a tavolino, e all’Atalanta venne restituito il 2-1: tre punti che alla fine non servirono per la promozione.
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