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·30 giugno 2019
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·30 giugno 2019
Il Bologna iniza a rinforzarsi e, questa volta, pensa al centrocampo: il colpo ha il nome di Jerdy Schouten, in arrivo dall’Excelsior appena retrocesso nell’Eredivisie. Il ragazzo è duttile ed è stato utilizzato come centrocampista nell’ultima stagione, anche se nasce come attaccante. I rossoblu si muovono in anticipo e soffiano il talento a Manchester City, Ajax e Feyenoord. La Serie A sarà un grandissimo banco di prova per il giovane che dovrà ambientarsi in un campionato molto più ostico di quello olandese. Sicuramente la presenza di Dijks sarà fondamentale per sentirsi a casa il prima possibile.
Jerdy Schouten nasce a Hellevoetsluis nel 1997 ed inizia la sua carriera calcistica tra le file dell’Ado den Haag. Con la formazione de L’Aia riuscirà ad esordire in Eredivisie nella stagione 2016-2017 con sole due presenze, all’età di 20 anni. I gialloverdi non vedono potenzialità in lui e non rinnovano il contratto: a parametro zero, il ragazzo decide di trasferirsi al Telstar in Eerste Divisie dove viene utilizzato con costanza e regolarità per un totale di 39 gare (compresi i playoff promozione) e 4 centri. L’ottima stagione impressiona gli osservatori dell’Excelsior che riescono a strapparlo, dandogli la possibilità di diventare titolare nella massima divisione olandese.
Il centrocampista è molto bravo nel movimento senza palla con il quale riesce a liberarsi dalle marcature, fornendo appoggio alla manovra per fraseggi o uno-due rapidi. Ha un destro educato che gli permette di far circolare la sfera con regolarità e precisione. Un grande neo è quello della poca precisione sotto porta: Schouten non è freddo e spesso manca nella zampata finale per concludere al meglio la sua azione. Con l’Excelsior, nonostante la retrocessione del club al termine dell’Eredivisie, riesce ad imporsi e a far innamorare formazioni come Ajax e Feyenoord: 33 le presenze con la formazione di Rotterdam e una realizzazione impreziosita anche da 5 assist vincenti.
Il Bologna, alla ricerca di un interno di centrocampo o di un’ala, ha voluto dare fiducia a Schouten che riesce a ricoprire entrambi i ruoli: il costo del cartellino è di circa 2 milioni e il tempismo perfetto ha permesso ai rossoblu di anticipare anche una società come quella del Manchester City. Veramente un ottimo lavoro per un talento che ha tutte le qualità giuste per imporsi ed esplodere, anche se la Serie A sarà un grandissimo banco di prova, vista la difficoltà della tattica e degli schemi. Con Mihajlovic andrà ad occupare la posizione di interno di centrocampo a destra in un ipotetico 4-3-3: se invece il tecnico optasse per il più utilizzato 4-2-3-1 potrebbe o sistemarsi nei 3 dietro la punta, prendendo il posto di Orsolini sulla destra, o collocarsi davanti alla difesa vicino a Pulgar o Dzemaili (possibile turnover proprio con l’ex Napoli).
Schouten verrà chiamato ad imporsi fin da subito con un allenatore, come Mihajlovic, che chiede sacrificio e dedizione: il tempo di ambientamento dovrà essere rapido per un ragazzo pronto a cimentarsi con un livello europeo molto più alto rispetto a quello dei Paesi Bassi.