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·13 luglio 2025

Il Barcellona punta a rifinanziare debiti per 700 milioni legati al progetto stadio

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Il Barcellona punta a tornare presto sui mercati finanziari per rifinanziare parte del debito legato al progetto Espai Barça. Il club, guidato da Joan Laporta, si è riservato diverse finestre temporali fino al 2028 per cogliere nuove opportunità di rifinanziamento, e l’intenzione è quella di approfittarne nel più breve tempo possibile, come riportato da 2Playbook

“Il club continua ad attrarre investitori e c’è interesse attorno al progetto, perché ha ancora margini di crescita e si basa su un piano industriale prudente”, ha spiegato Manel del Río, direttore generale corporate del Barça, in un incontro con la stampa.


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La prima finestra è già stata sfruttata con la ristrutturazione di 424 milioni di euro che inizialmente andavano rimborsati entro tre anni. Ora la scadenza è stata posticipata: i rimborsi inizieranno solo nel 2033 e si protrarranno fino al 2050, con un tasso d’interesse del 5,19%, decisamente più favorevole rispetto al 6,5% precedente. “La domanda ci ha sorpreso: inizialmente pensavamo di collocare tra i 210 e i 220 milioni, ma avremmo potuto arrivare fino a 500 milioni”, ha rivelato Del Río.

In attesa delle prossime finestre, il club catalano dovrà rimborsare 208 milioni nel 2028, altri 500,2 milioni tra il 2029 e il 2032, e 362,8 milioni con scadenza oltre i dieci anni. Si tratta di un totale di 1.495,1 milioni di euro, leggermente superiore agli 1.478,1 milioni firmati nell’aprile 2023 a causa della chiusura di coperture sui tassi d’interesse. Considerando anche gli interessi, l’esborso complessivo arriverà a circa 2,8 miliardi di euro.

Il club cercherà di collocare nuovamente i due primi tranches (per un totale di 708,2 milioni) presso investitori istituzionali. Del Río ha spiegato che non si è puntato al massimo disponibile proprio per ottenere condizioni più vantaggiose: “Creando concorrenza tra gli investitori, siamo riusciti a negoziare un prezzo migliore. Non avrebbe avuto senso accettare tassi più penalizzanti”.

Secondo le stime del club, i termini della nuova operazione permetteranno un risparmio annuo di circa 5 milioni di euro in oneri finanziari rispetto al piano iniziale del 2023. “La nostra ‘risk premium’ è migliorata sensibilmente, ma il bond restava esposto alla volatilità del mercato,” ha aggiunto Del Río. In effetti, l’agenzia DBRS ha recentemente alzato il rating del club da “stabile” a “positivo”, fiduciosa nelle prospettive di ricavi futuri grazie al progetto Espai Barça.

“Abbiamo agito con prudenza, ma possiamo generare molta più liquidità e asset intangibili che prima nemmeno esistevano,” ha proseguito Del Río. Tra questi, spicca la vendita di 475 posti VIP con formula personal seat license (PSL), che ha fruttato al club 100 milioni di euro. E il potenziale è elevato: secondo il report della commissione economica del Barça, il progetto prevede oltre 8.000 posti premium.

Il piano industriale iniziale stimava ricavi aggiuntivi per 247 milioni di euro all’anno, così ripartiti: meeting ed eventi (15%), hospitality (24%), sponsorship e title rights (24%), museo e tour (15%), ticketing e ristorazione (22%). “Stiamo riscontrando prezzi di vendita superiori alle attese anche per Montjuïc”, ha concluso Del Río.

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