Ibrahimovic Milan, Serafini lo consiglia: «La sua autoreferenzialità da dirigente può essere un problema. Ecco cosa deve capire» | OneFootball

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·30 dicembre 2024

Ibrahimovic Milan, Serafini lo consiglia: «La sua autoreferenzialità da dirigente può essere un problema. Ecco cosa deve capire»

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Ibrahimovic Milan, Luca Serafini, noto giornalista, ha parlato dell’esperienza dello svedese da dirigente: le dichiarazioni

Ospite a Sky, Luca Serafini ha parlato così del momento del Milan e del ruolo di Ibrahimovic:

PAROLE – «Prima bisogna parlare dell’apparato, ricorda un po’ la sacra famiglia. Non c’è un DS, c’è una persona bravissima a fare conti e contratti, un’altra che è bravissima a fare lo scout, un altro che deve imparare a fare il dirigente. Manca la figura del Direttore Sportivo che guidi alcune scelte e decisioni, che partecipi a questo tipo di attività. Ibra è stato un rappresentate di sé stesso e non del club. Quando Gattuso è diventato allenatore aveva cambiato modo di avere a che fare con i giocatori perché non erano più suoi compagni di squadra ma suoi giocatori. Maldini è cambiato, come Leonardo e Boban, così come tutti quelli che fanno questo lavoro in altre squadre. Se Totti facesse il dirigente nella Roma avrebbe un atteggiamento nei confronti dei giocatori molto diverso da quello che aveva quando era capitano. Questo percorso è un po’ rallentato da quella che è la sua personalità, che è fatta di slogan e di carica. Un conto è quando un giocatore ti sprona, un conto è se lo fa un dirigente. L’autoreferenzialità non è un’arma da dirigente, spero che Ibra metabolizzi presto queste nozioni».

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