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·31 luglio 2025
I tormenti di Rovella nel ritorno al 4-3-3, e oggi scade la sua clausola rescissoria

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·31 luglio 2025
Non è ancora un caso ma poco ci manca. Anche a Istanbul contro il Fenerbahçe, come era accaduto a Frosinone nella seconda uscita contro l'Avellino, Rovella ha lasciato il campo all'intervallo, sostituto da Cataldi. Un segnale evidente dell'insofferenza di Sarri nei confronti di una delle stelle della Lazio di Baroni, protagonista di una stagione di altissimo livello e titolare nella Nazionale di Spalletti. Eppure dopo tre settimane di lavoro, il giovane centrocampista milanese non sembra essere entrato nel cuore di Mau, che in lui vede poche verticalizzazioni e un eccesso di possesso palla. Siamo di fronte ad un caso di mercato che può rovinare l'estate della Lazio ancora di più di quanto lo è stata fino ad oggi? Intanto segnaliamo che a mezzanotte scadrà la clausola con cui Rovella poteva (può) liberarsi per un club pronto a versare i 50 milioni indicati nel contratto. C'era stato un timido tentativo dell'Inter, in pieno caos Calhanoglu, ma subito rientrato per i costi dell'operazione e per la successiva pace del turco con Lautaro, che lo aveva accusato dopo la conclusione del mondiale per club. Rovella da domani tornerà un giocatore dal valore reale di mercato, che oscilla tra i 34 e i 38 milioni di euro: il presidente Lotito lo ha dichiarato assolutamente incedibile solo perché non potrebbe sostituirlo ma è chiaro che bisognerà aspettare gli sviluppi del campo, cioè le sentenze di Sarri a fine ritiro.
Rovella può essere il perno del suo 4-3-3 oppure Cataldi è più adatto per un ruolo del genere? E il club può permettersi che uno dei suoi principali investimenti finisca in panchina nella stagione in cui ha solo il campionato da affrontare? L'alternanza di questo periodo fa pensare che il ballottaggio esista nonostante Nicolò rappresenti un patrimonio della Lazio e sia un idolo dei tifosi. Nella stagione in cui Sarri ha lasciato la Lazio a metà marzo, dopo la sconfitta in casa con l'Udinese, Rovella aveva giocato poco rispetto alle previsioni anche per problemi di pubalgia. Solo 30 presenze complessive, Champions (3), Coppa Italia (3) e Supercoppa (1) comprese: 23 partite di serie A (da calcolare anche i due mesi di gestione affidata a Tudor) su 38. Segnali che già indicavano un Sarri predisposto a privilegiare Cataldi, poi mandato da Lotito a Firenze in prestito con l'accusa di essere uno dei più agitati nello spogliatoio biancoceleste con Luis Alberto e Immobile. Ma con Baroni il centrocampista milanese, ex Juve e Monza, ha raggiunto il massimo rendimento e un posto fisso in Nazionale, come dimostrano i numeri. Le partite sono diventate addirittura 44 e i minuti complessivi sono passati a 3.462 rispetto ai precedenti 1.621: Rovella, in coppia con Guendouzi, ha retto un 4-2-3-1 in cui gli attaccanti erano spesso in quattro e lui doveva correre anche per loro, come il francese. Pensate, un modulo a cui in qualche modo sta pensando anche Sarri proprio per le caratteristiche dei suoi giocatori: l'impossibilità di muoversi sul mercato costringerà Mau a costruire una Lazio che non gli appartiene e che sembra in difficoltà nello sviluppo del gioco offensivo, che ci sia Rovella oppure Cataldi.Il Messaggero
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