PianetaSerieB
·4 dicembre 2023
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·4 dicembre 2023
Giornata numero 15 in archivio per la Serie B che ridisegna nuovi equilibri ed entra nel vivo con classifica corta e tantissimi spunti, come sempre. Di seguito i top e flop della nostra redazione.
Venezia, as usual – Cinque vittorie di fila, aggancio al Parma prima avvenuto e poi legittimato e soprattutto la sensazione di essere dinanzi ad una squadra che gioca col pilota automatico e che esce dall’automatismo per sprazzi di genialità, come quello di Johnsen. Il lavoro di Paolo Vanoli viene sottolineato ad ogni settimana ma non è mai abbastanza: gli arancioneroverdi hanno idee, hanno sofferto lo scorso anno ed ora si godono i frutti di un lavoro tosto.
Catanzaro, reazione da grande di B – Il Catanzaro ha vissuto per la prima volta un tipico momento di una tipica squadra di Serie B. L’aggettivo ‘tipico’ è usato nell’accezione più positiva e soprattutto rappresentativa della competitività del campionato. Tre sconfitte di fila a cui hanno fatto seguito la vittoria di un derby ed il successo al Barbera di Palermo. Esame superato visto che le crisi di risultato in B possono affliggere chiunque e con diversa tipologia.
Eugenio Corini – Lungi da me buttare la croce sugli allenatori che spesso sono incolpevoli e semplicemente i primi a pagare. In questo caso, però, la rosa del Palermo non può esprimersi così male e performare peggio. I calciatori a disposizione di Corini, ripetiamo, non sono figurine come abbiamo visto negli anni passati in B in progetti teoricamente vincenti ma nella pratica disastrosi. Il Palermo ha giocatori che la B la conoscono meglio della propria casa e per questo il rendimento rosanero è inaccettabile.
Bari, si è spenta la luce – Due successi, poi la rimonta della Feralpisalò ed il blackout con Venezia e Lecco. Al Bari si è spenta la luca ed i biancorossi, dopo aver accarezzato il sogno, vivono l’incubo di dover gestire un campionato complesso in una piazza in aperta contestazione.