PianetaSerieB
·2 dicembre 2024
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La Serie B non smette di stupire: anche la 15^ giornata è andata in archivio e le dieci partite di scena hanno confermato perché quello cadetto è considerato tra i campionati più avvincenti d’Europa. Di seguito i top e i flop della nostra redazione.
Re Pietro Iemmello sul trono, ancora una volta – Non menzionare il bomber giallorosso, dopo quanto accaduto al “Ferraris”, avrebbe avuto del clamoroso. Leadership, capacità di trascinare tecnicamente e caratterialmente la squadra e un fiuto del gol da fare invidia a buona parte degli attaccanti su tutto il panorama Nazionale. Sintetizzare cosa rappresenta Iemmello per il Catanzaro vuol dire inevitabilmente tenere a mente queste cose. Manca solo la vittoria a Genova, ma Re Pietro tiene a galla i suoi e irrompe con forza nella classifica marcatori.
Il Frosinone tenta l’inversione di marcia – Tante note positive hanno allietato la 15^ giornata di campionato. Le vittorie di Salernitana e Palermo, gli eurogol di Fumagalli e Folino. Ma, il Frosinone che torna alla vittoria allo “Stirpe” (per la prima volta in stagione), contro un avversario ostile come il Cesena, merita menzione. La situazione resta ancora complessa e servirà capire la squadra quale strada prenderà. La vittoria è frutto di un episodio o qualcosa è realmente cambiato? Sta di fatto che gli attuali 13 punti, validi per il 18′ posto, significano -3 dalla salvezza.
Sottil, epilogo inevitabile – In casa Sampdoria, dopo il pareggio per 3-3 che ha fatto seguito a quello per 1-1 contro il Palermo, la pazienza è terminata. Sottil non è riuscito nell’intendo di dare quadratura, solidità ed equilibrio ad un gruppo che già sotto la gestione Pirlo aveva palesato le difficoltà note ai più. L’ennesimo crollo stagionale ha fatto scendere ulteriormente già in classifica i blucerchiati, attualmente 12′. Il momento della squadra si riassume con il clamoroso errore di Tutino sotto porta, allo scadere. Adesso è caccia al sostituto per la panchina.
Longo, scegli il rigorista! – Ciò che Longo sta facendo a Bari, nonostante le acclamate difficoltà, non è per nulla scontato. Tanti pareggi, è vero. Ma la striscia di tredici giornate senza sconfitta è sinonimo di un lavoro certosino, che sta conducendo il gruppo verso una direzione chiara. Una cosa desta però scalpore. Ancora, viene da dire. La scelta del rigorista. Quella del Bari sembra una maledizione e, l’ultimo ad esserci incappato, è César Falletti. L’errore dagli undici metri contro il Brescia è l’ennesimo dal dischetto dei pugliesi. Altri due punti persi che a fine stagione peseranno. Ne siamo certi.
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