🇮🇹 I motivi per cui Mancini ha deciso di convocare Mario Balotelli | OneFootball

È tutto vero: Super Mario torna in Nazionale.

Quella che, fino a poche settimane fa, sembrava l’ennesima suggestione priva di fondamento è realtà. Come confermato da Fabrizio Romano – Super Mario sarà nella lista dei calciatori che prenderanno parte al ritiro allargato di Coverciano.

Lo stage è ormai un’abitudine per Roberto Mancini, che vuole sempre potersi confrontare di persona con i calciatori che possono ambire a una chance in Azzurro. Il CT convocò i semisconosciuti Tonali e Zaniolo proprio per poterli vedere dal vivo, negli allenamenti e nelle partitelle.

L’occasione – una pausa nazionali a fine gennaio, a due mesi dai playoff per il Mondiale – calza davvero a pennello.

Il Mancio, pur avendo già costruito il gruppo dei suoi fedelissimi, è pronto a cambiare qualcosa, perché Federico Chiesa è infortunato, Belotti sta collezionando tante assenze e l’attacco ha faticato nelle ultime uscite azzurre.

I nomi sulla sua lista sono tanti: Scamacca e Raspadori li conosce già, Joao Pedro sembra una soluzione intrigante e poi c’è Balotelli.

Super Mario merita sempre un discorso a parte, se non altro per la risonanza (inevitabile) che ha avuto la notizia di un suo ritorno a Coverciano tre anni dopo l’ultima volta. Mancini gli vuole bene e resta convinto che se fosse sempre stato continuo e al massimo delle sue potenzialità “Balo” avrebbe rappresentato una grande risorsa per la Nazionale.

Al netto delle tante difficoltà e degli alti e bassi vissuti negli ultimi anni, il CT ha sempre apprezzato “l’ossessione azzurra” dell’attaccante. Il ritorno a Brescia, la firma col Monza, la partenza per la Turchia… Sono tutte scelte prese da Mario nell’ottica di un ritorno in campo con la maglia dell’Italia.

Nonostante l’ovvia eco mediatica, lo stage non è una partita ufficiale. È semplicemente un ritiro allargato nel quale i giocatori possono essere osservati e valutati con una certa attenzione. Balotelli torna in Azzurro proprio per questo: per essere valutato dall’allenatore che più e meglio di tutti lo conosce.

Se Mancini non dovesse convincersi, Mario osserverà i playoff mondiali da casa. Se invece lo stage dovesse andare nel migliore dei modi, il CT sarebbe ben felice di poter contare anche su di lui in vista degli spareggi.

E in una partita da dentro o fuori, dove tutto può accadere, anche l’imprevedibilità di Balotelli potrebbe rivelarsi un fattore cruciale.