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Davide Zanelli·8 giugno 2022
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Davide Zanelli·8 giugno 2022
Marcos Antonio dallo Shakhtar Donetsk alla Lazio, ormai è fatta.
I biancocelesti, nonostante le difficoltà dettate dall’indice di liquidità, riescono a chiudere un colpo che nel tempo potrà dare tante soddisfazioni a Maurizio Sarri e la sua squadra.
Il centrocampista classe 2000 arriva per 8 milioni, una cifra decisamente bassa e dettata dalle enormi difficoltà che sta vivendo il club ucraino. Lo Shakhtar, da sempre bottega molto cara, è di fatto costretto dalla guerra a svendere i suoi migliori talenti, come dimostra anche il vantaggioso (per i Blancos) prestito di Vinicius Tobias al Real Madrid.
Igli Tare regala a Sarri il metronomo di cui tanto aveva bisogno. Anche per il fisico esile, Marcos Antonio è stato spesso impiegato da trequartista, ma il suo ruolo naturale resta quello di mediano davanti alla difesa: ed è lì, seppur in una linea a due, che Roberto De Zerbi l’ha impiegato nel corso della stagione interrotta dai bombardamenti russi.
Classe, visione di gioco, geometrie e la giusta dose di skills: Marcos Antonio aveva attirato l’attenzione di diverse big d’Europa, ma la Lazio è stata abile nel muoversi d’anticipo e chiudere a inizio giugno un colpo di assoluto livello.
Le prestazioni di Marcos Antonio in Champions League e nel campionato ucraino parlano per lui. Quella contro il Real Madrid, per esempio, ha rappresentato un momento di svolta per il ragazzo che compirà 22 anni il prossimo 13 giugno.
“Adesso arriva alla Lazio, che ha fatto un grandissimo colpo: 8 milioni sono pochi, noi quando lo abbiamo preso pensavamo di rivenderlo a 40 – racconta a TMW Carlo Nicolini, vice direttore sportivo dello Shakhtar -. Ha un’ottima visione di gioco, un delicato tocco di palla e la precisione nell’impostare l’azione. Ma può anche giocare più avanti perché sa inserirsi e ha i tempi dell’ultimo passaggio. In più arriva al tiro senza problema”.
“La dinamicità e la frequenza del passo. Recupera tanti palloni e fa ripartire veloce l’azione – aggiunge Nicolini -. Non è ancora completo, perché è molto giovane, ma rispetto ai suoi coetanei è avanti nel processo di crescita”.
E per completare il percorso di crescita potrà essere molto utile lavorare con Maurizio Sarri, un tecnico che necessita di un vero regista per sviluppare il proprio calcio. Marcos Antonio è pronto a sostituire Lucas Leiva al centro della mediana biancoceleste: potrebbe volerci un po’ per vederlo rendere al massimo, ma ne varrà la pena.
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