Calcio Femminile Italiano
·22 luglio 2025
I mille volti di Ally Schlegel, Chicago Stars: la fascia per capelli e… la zebra

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·22 luglio 2025
L’attaccante Ally Schlegel, in forza al Chicago Stars, riesce sempre a far parlar di sé. Oltre alla sua bravura come attaccante, a risaltare sono… i suoi look estrosi. Il suo marchio di fabbrica fin da quando era una giovane e promettente “pulcina” è la fascia per capelli rosa, che somiglia un po’ a quella che indossa sempre Barbara Bonansea, e vederla in campo significa che lei c’è, è un suo tratto distintivo.
Non è una specie di superstizione, non è neanche un atto scaramantico – che gli atleti hanno quasi sempre – : “A volte penso sia stupido, ma ormai fa semplicemente parte di me”, ha dichiarato la calciatrice, che ha poi raccontato la storia che la lega alla fascia per capelli che indossa durante le partite.
Da piccola, giocando al torneo giovanile del SoCal Blues Cup, ha ricevuto in regalo una fascia per capelli insieme a tutti gli altri membri della squadra, che hanno scelto insieme di indossarla per dare un senso di squadra. Dopo il primo tempo, quasi tutti hanno scelto di abbandonare quella fascia, ma Schlegel no. Per anni e anni quella fascia ha continuato a far parte della sua personalità, così come le altre: sì, la calciatrice ha conservato tutte le fasce che le compagne di squadra hanno ricevuto proprio quel giorno.
“Ne ho perse molte nel corso degli anni, non me ne sono rimaste tante. Mi pare di averne tipo quattro. Questa cosa è durata 14 anni. Sai, no, quando le persone conservano il loro orsacchiotto per tutto la vita, o la loro coperta, e diventa qualcosa che non si vuole lasciare? Credo che sia la stessa cosa”, ha dichiarato.
La giocatrice si è spesso chiesta se fosse il caso, diventando professionista, di continuare a indossare quelle fasce per capelli, e ha infine preferito di dare spazio alla leggerezza e strappare un sorriso all’apparire bella agli occhi delle persone. Non solo fasce per capelli: i suoi look rappresentano un suo modo di essere, quello di una ragazza che vuole essere semplicemente se stessa e trasmettere il messaggio a tutti quanti. Nel primo match casalingo del Chicago, Schlegel è scesa in campo indossando un costume da zebra.
Questa scelta ha suscitato la reazione di tutte le compagne di squadra e delle tifose e dei tifosi, che sapevano già di potersi aspettare qualsiasi cosa dalla loro numero 34 al momento di raggiungere il terreno di gioco. Quel costume da zebra porta con sé, però, un significato molto più profondo della semplice ilarità.
Durante la preseason, alle calciatrici del Chicago è stato fatto vedere un video riguardante un safari il cui scopo era quello di dimostrare gli effetti che l’aiuto reciproco possono avere su un gruppo squadra. Nel video compariva un gruppo di gnu impegnato a creare coesione per reggere il confronto con un coccodrillo: il messaggio era quello di dimostrare che più si ha paura di qualcosa più si diventa forti, ma alle calciatrici è arrivato altro.
“C’era una parte del video in cui c’era questa zebra che si faceva semplicemente gli affari suoi, si faceva le sue cose. Viene attaccata dal coccodrillo mentre attraversa l’acqua, ma combatte con tutte le sue forze e ne esce a testa alta”, ha spiegato la giocatrice. Guardare quella zebra, tutta sola a difendersi dall’attacco di un coccodrillo, ha fatto sì che l’intera squadra decidesse di “sentirsi zebra”, facendo il possibile se costrette a combattere. Qualcosa che dall’esterno appariva come divertente aveva invece un significato importante per lo spogliatoio del Chicago.
Un semplice costume da zebra vale molto di più di un paio di sorrisi, e potrebbe essere una metafora per la società: non tutte le persone sono come appaiono, e bisogna essere delle zebre per combattere difendendo se stessi e i propri ideali.