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Redazione·16 settembre 2022
💪🏻 I giocatori entrano in "Beast Mode": le 5 trasformazioni più assurde

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Redazione·16 settembre 2022
Alcuni ci riescono, altri no. Ma quando un calciatore di alto livello entra in “Beast Mode”, non ce n’è per nessuno.
Da Goretzka a Hulk, passando per Adama Traoré, Robert Lewandowski e Cristiano Ronaldo. Ecco cinque calciatori che hanno saputo portare il loro fisico a un livello superiore.
Da ragazzino Traoré era semplicemente un giocatore ben strutturato formato nelle giovanili del Barcellona. Oggi è un dei giocatori più muscolosi del pianeta.
“Non è colpa o merito dei pesi, ma genetica – ha spiegato il giocatore dei Wolves =. A 15 anni ero pieno di problemi al ginocchio, le tendiniti che non mi lasciavano in pace. Facevo fatica a giocare e a sfruttare la mia velocità. Così ho iniziato a lavorare in palestra, guadagnando massa attraverso un lavoro specifico per evitare nuovi infortuni. La mia genetica è così e mi fa crescere i muscoli rapidamente. Mi alleno secondo una scaletta molto ‘core’: esercizi per il busto, articolazioni e addominali. Poi ci vogliono anche tanto riposo, una buona idratazione e la giusta dieta”.
Approdato al Bayern Monaco era un giocatore talentuoso ma magrolino. Durante il periodo Covid si è letteralmente trasformato diventando sempre più muscoloso e strutturato fisicamente. Ora Leon Goretzka sembra un’altra persona. E non è la sola trasformazione fisica nella storia recente del club bavarese…
Uno dei casi più eclatanti è quello di Givanildo Vieira de Souza, conosciuto da tutti come Hulk. Il soprannome gli venne affibbiato per la grande somiglianza con l’attore e culturista Lou Ferrigno, che interpretò proprio Hulk.
L’impressionante fisico del giocatore attualmente all’Atletico Mineiro richiede una certa manutenzione. In un articolo della Bild è stato recentemente svelato che nel corso di una partita il brasiliano ha sudato 6 kg di liquidi. Ebbene sì: a inizio partita partita pesava 97 kg, al triplice fischio finale 91. Per poter fare il test antidoping pare che abbia dovuto bere 30 litri d’acqua.
Pochi giocatori al mondo sanno prendersi cura del proprio fisico come fa Robert Lewandowski. Oltre alla solita cura Bayern, dove l’intensità degli allenamenti e il lavoro in palestra sarebbero degni del Colonnello Lobanovsky, l’attaccante spagnolo ha imparato diversi segreti anche dalla moglie Anna, karateka e personal trainer.
L’ultimo non poteva che essere lui. Cristiano Ronaldo, che quando esordiva con la maglia dello Sporting Lisbona era un ragazzino senza muscoli, è un esempio di dedizione con pochi eguali. I suoi carichi di lavoro sono sempre superiori a quelli di compagni di squadra, la sua cura del corpo è maniacale, come testimoniato anche da una famosa dichiarazione di Carlo Ancelotti.
“Cristiano si allenava sempre, era capace di rimanere fino alle tre del mattino a Valdebebas per curare il suo corpo con bagni ghiacciati, anche se Irina lo aspettava a casa – affermò Carletto. La sua preoccupazione non sono i soldi, non pensa a questo, lui vuole solo essere il numero 1”.